Bormio

Il Parco Stelvio attivo nel progetto che salva gli uccelli

Pianificazione di interventi per la messa in sicurezza di cavi sospesi e linee elettriche.

Il Parco Stelvio attivo nel progetto che salva gli uccelli
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Il Parco Nazionale dello Stelvio fa la sua parte nel progetto A12 Life Gestire 2020 "Pianificazione di interventi per la messa in sicurezza di cavi sospesi e linee elettriche (altissima, alta, media tensione) in ambiente montano" coordinato da Regione Lombardia, gestito da Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli. Così Enrico Bassi, consulente scientifico incaricato di classificare la pericolosità delle linee elettriche. "Noi ornitologi abbiamo mappato su carta tutti i siti di nidificazione di alcune specie molto a rischio di folgorazione o collisione; le linee elettriche, è provato, ma in pochi lo dicono, sono la maggiore causa di morte per uccelli selvatici".

9000 km

Studiati in due anni 9000 km di linee tra Sondrio, Bergamo, Brescia (70 nel Parco dello Stelvio) messi in relazione ai nidi di gufo reale, aquila reale, falco pellegrino, nibbio bruno, francolino di monte, pernice bianca, fagiano di monte; rischio altissimo quando si posano sui tralicci o non percepiscono i fili andando a sbattere. "In cinque anni recuperati cinque gufi reali (fra S. Caterina, Bormio, Valdidentro) e registrato l’estinzione locale di una coppia morta, esposta al Centro visitatori; l’impatto è causa sottostimata perché non è facile raccogliere le prove (carcasse mangiate da animali o in putrefazione) così la percezione è quasi nulla. Soldi spesi bene, studio mirato, adatto alle esigenze di conservazione".

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