Livigno

Il sindaco Bormolini passa la mano al vice Galli

In vista delle prossime elezioni.

Il sindaco Bormolini passa la mano al vice Galli
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Damiano Bormolini, al secondo mandato, non può ricandidarsi sindaco: sicuramente, la continuità è garantita col vicesindaco Remo Galli e il resto del gruppo; non è certo di restare da consigliere. In paese si parla di due o tre liste; la data delle elezioni forse il 10 o l’11 ottobre. "Due mandati da sindaco, due da assessore al Turismo, 20 anni di pubblica amministrazione mi sembrano più che sufficienti, per l’esperienza, per i progetti, quasi tutti realizzati. Con le Olimpiadi, riduzione della mobilità in paese, e sicurezza al passo Forcola, da valanghe in inverno e massi d’estate. Grande soddisfazione aver dato l’alternativa allo sci con Aquagranda". Progetto travagliato, partito nel ‘96, riscattato nel 2001 dalla sua amministrazione che lo gestisce attraverso Apt, attrazione turistica e riferimento per locali, nascita dell’associazione nuoto con oltre 100 bambini.

Ambiente

Per l’ambiente? Sostituito il 70% di illuminazione coi led; potenziato ogni anno il servizio di trasporto pubblico per ridurre l’uso della macchina; pannelli solari su quasi tutti gli edifici pubblici, rifacimento della scuola a Trepalle (riscaldamento con pompe di calore a zero emissioni) in itinere S. Rocco e S. Maria. Primo Comune d’Italia per natalità (90 nascite l’anno), investe molto sui giovani. E in diplomazia con la Svizzera. Bormolini è riuscito a sbloccare la chiusura notturna dei passi; non ancora l’apertura invernale del Forcola. Conclusione: "Oltre 20 mila abitanti in 10 mesi l’anno è come amministrare una città, con le difficoltà di reperire le figure comunali, uno dei problemi principali".

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