Il Valtellina Veteran Car conquista anche le montagne della Valgrosina

Domenica 29 maggio il Valtellina Veteran Car, presieduto da Luigi Frigerio, ha organizzato un percorso di motorismo storico ma anche di alto rilievo turistico con specialità enogastronomiche, denominato Valgrosina/Eita, dedicato alla carovana di auto e moto d’epoca. La mattina presto i partecipati si sono radunati nella piazza della chiesa di San Giuseppe antistante la chiesa parrocchiale dove i cimeli storici su due e quattro ruote hanno richiamato l’attenzione dei grosini e dei numerosi appassionati, nonostante le avversità meteo. In bella mostra vecchie glorie Alfa Romeo, Fiat, Bmw, Volkswagen e Moto Guzzi, Gilera, fra tutte una rarissima Nsu Prinz di colore verde.

Bordoni

La giornata si è aperta con la visita al salumificio Bordoni di Mazzo in Valtellina dove l’amministratore delegato, Dario Bordoni, ha accolto gli ospiti per far vedere da vicino le sapienti tecniche di produzione della bresaola di Valtellina. Poi la carovana è salita sulle montagne della Valgrosina alla volta del rifugio Eita quota 1700 gestito dal Centro formazione professionale Vallesana con la guida dall’eclettico direttore Evaristo Pini che non si è risparmiato nell’organizzazione dell’evento in tutti i minimi particolari.

Bottoni

Fiore all’occhiello dell’evento: il presidente dell’Accademia del pizzocchero di Teglio Flavio Bottoni, nonché socio del Valtellina Veteran Car, ha ricreato l’atmosfera d’antan con i musicisti del gruppo "La fisarmonica delle Alpi2, che annovera i campioni d’Italia dello strumento. A conclusione da parte del presidente del Valtellina Vetaran Car Frigerio un ringraziamento particolare agli organizzatori sul territorio: i soci Ivano Cecini e Giacomo Curti e l’amministrazione comunale di Grosio per la perfetta riuscita dell’evento. E alla fine, dopo la pioggia, è arrivato anche il sole.