Commenti su: In oltre 60 per il Grest di Ponte in Valtellina

federico

Salve, navigando sul web mi sono imbattuto in questo articolo sugli animatori nei grest estivi, queste iniziative oltre ad essere socialmente utili ed educative per i bambini sono anche un’occasione per creare lavoro per i giovani e qui mi soffermo a fare una riflessione più generalizzata sull’argomento “lavoro e animazione”. Certo nessuno pensa che si possa fare l’animatore per sempre però, con la crisi del lavoro in atto, devo dire che spesso i giovani disoccupati storcono il naso, alla sola ipotesi di lavorare come animatori in centri e strutture turistiche. Eppure non è una novità il fatto che le aziende, valutano positivamente chi ha avuto esperienze nell’animazione. Lavorare come animatore turistico seppur trattasi di lavoro stagionale e spesso poco remunerato, specie se si è alla prima esperienza ( in linea però con triste la situazione attuale) andrebbe però considerato, come uno dei tanti mezzi per entrare nel mondo del lavoro; infatti l’esperienza come animatore turistico, forma i giovani preparandoli per un qualsiasi impiego futuro, proprio perché, si impara a lavorare in gruppo, a relazionarsi con colleghi e clienti e ad affrontare qualsiasi imprevisto che possa insorgere. E’ notorio il fatto che un animatore turistico entra in contatto, stringe rapporti di amicizia con tante persone e magari tra queste c’è proprio quella giusta .Parlo per conoscenza diretta del settore, da molti anni collaboro con Animandia.it che opera nel campo dell’animazione ed offre tante opportunità di lavoro in questo campo ed ho conosciuto tantissimi giovani che proprio grazie all’esperienza da animatori turistici, hanno poi avuto l’occasione di fare il giusto incontro e adesso svolgono un lavoro a loro più congeniale. Un saluto Federico