L'inchiesta

Incendio doloso al capannone, ai domiciliari il titolare dell'azienda bruciata

Secondo Carabinieri e Procura aveva fatto bruciare il suo capannone per riscuotere i soldi dell'assicurazione

Incendio doloso al capannone, ai domiciliari il titolare dell'azienda bruciata
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Nuovo clamoroso colpo di scena nelle indagini per l'incendio dolo avvenuto in settembre a Castione Andevenno. Questa mattina, martedì 14 novembre 2023, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sondrio hanno notificato un'ordinanza cautelare agli arresti domiciliari al titolare della Work Safety, l'azienda devastata dal rogo il 16 settembre scorso. Secondo l'ipotesi accusatoria è corresponsabile dell'incendio.

Incendio doloso al capannone, ai domiciliari il titolare dell'azienda bruciata

Le indagini erano partite fin da subito e avevano portato a individuare nell'arco di un paio di settimane i due autori materiali, che erano stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare. Nei guai erano così finite tre persone già note alle forze di polizia.

Poi, in ottobre, lo stesso provvedimento era stato emesso nei confronti di un 62enne residente a Corsico, nel Milanese, considerato il mandante. Vale a dire colui che aveva promesso una somma di denaro agli esecutori come contropartita dell'azione criminosa.

La nuova svolta per l'incendio di Castione

Quella di oggi è l'ennesima svolta. Secondo quanto reso noto dalla Procura cittadina, infatti, le dichiarazioni del 62enne avevano dato nuova linfa alle indagini. In particolare, insieme a numerosi elementi acquisiti dagli investigatori, sono state le sue dichiarazioni a definire un quadro più completo. Infatti, secondo la tesi dell'accusa, il titolare della Work Safety avrebbe ingaggiato il 62enne di Corsico affinché questi trovasse il modo di incendiare il suo capannone. In cambio gli avrebbe fatto una duplice proposta: una cospicua somma di denaro e un ruolo dirigenziale in una nuova società, ancora da costituire.

Di più, sempre secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, avrebbe anche consegnato al 62enne una parte del denaro promesso e anche le chiavi per accedere al magazzino e quindi incendiarlo. Il motivo sarebbe legato al risarcimento che il titolare della Work Safety avrebbe riscosso dall'assicurazione grazie a una polizza che aveva stipulato.

Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori dei Carabinieri, la Procura ha chiesto una misura cautelare al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio. Richiesta accolta dal gip che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare. Appunto quella eseguita stamattina che ha porto l'imprenditore ai domiciliari.

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