Incendio in Kenya, Michela è morta
Era in vacanza insieme al cugino di Grosotto
E' morta questa mattina, mercoledì 1 marzo, Michela Boldrini, la turista italiana rimasta coinvolta nell'incendio divampato la scorsa settimana in un resort Kenya. La giovane donna si trovava in vacanza insieme al cugino, Mattia Ghilardi, panettiere di Grosotto, rimasto ustionato nel rogo.
Incendio in Kenya, Michela è morta
Come riportano i colleghi di primabergamo.it, alla nostra connazionale sono risultate fatali le ustioni riportate nel rogo di mercoledì 22 febbraio del resort "Barracuda Inn» di Watamu, Kenya. Michela Boldrini, 40 anni, era residente a Sarnico ma originaria di Adrara San Martino, due centri della provincia di Bergamo . Era una dei tre italiani ustionati nella struttura a gestione italiana e che ospitava 182 nostri connazionali. Era ricoverata in terapia intensiva a Mombasa, ma il suo quadro clinico si è aggravato nelle ultime ore.
La madre era arrivata poche ore fa in Kenya, assistita dall’Ambasciata d’Italia che ha seguito fin dall’inizio la vicenda, in contatto con le autorità locali. Nelle scorse ore era stato lanciato un appello via social per trovare il sangue necessario al suo salvataggio, lanciato dall’ospedale, dalla famiglia e dall’agenzia viaggi che ne aveva organizzato il soggiorno: in tanti avevano dato la loro disponibilità.
Ricoverato anche il cugino di Grosotto
Inizialmente, Michela e Mattia erano stati ricoverati nell'ospedale di Malindi, poco distante dal luogo in cui era divampato l'incendio. Poi entrambi erano stati trasferiti a Mombasa. E se il grosottino era apparso da subito grave ma non in pericolo di vita, più serie erano state le ustioni riportate dalla cugina. Che, purtroppo, non le hanno lasciato scampo.