Inchiesta a Livigno, parla il sindaco
"Mi ritengo estraneo ai fatti. Ho fiducia nella Magistratura".

Il sindaco di Livigno Remo Galli interviene con una dichiarazione dopo la bufera che si è scatenata ieri, martedì 19 luglio 2022, quando è stata resa nota l'indagine svolta congiuntamente da Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Quella che ha portato a perquisizioni a carico dello stesso Galli, del suo predecessore Damiano Bormolini, di un assessore e soprattutto del comandante della Polizia locale Domiziano Franzini, per il quale il gip ha disposto l'interdizione dai pubblici uffici per 9 mesi.
Inchiesta a Livigno, parla il sindaco
Afferma il primo cittadino Remo Galli: “Sono ipotizzati fatti di origine remota, ai quali mi ritengo del tutto estraneo. Fornirò senz’altro nelle sedi opportune ogni chiarimento sulla mia posizione, confidando in piena fiducia nell’operato della Magistratura”.