La scelta della morte assistita per l'amico a quattro zampe

Rossella e Never sono sempre stati inseparabili, nei momenti belli e in quelli brutti fino all'ultimo saluto. La padrona ha scelto per Never la morte assistita e ha dedicato una lettera toccante al suo inseparabile amico, un bel cagnolino nero dal musetto simpatico e dagli occhi dolci. Lo ha fatto scegliendo il nostro giornale a testimonianza dell’amore smisurato che si può provare per il proprio amico a quattro zampe. E a testimonianza anche di quanto amore si possa ricevere da una creatura che anche senza parlare può dire moltissimo.

Addio a Never

«Never, 15 anni, non so neanche come incominciare - scrive Rossella Pizzatti Sertorelli, di Poggiridenti - Questa mattina (sabato 28 ottobre per chi legge) hai fatto il tuo ultimo viaggio! Ormai, dopo un anno di malattia, negli ultimi giorni non stavi bene. Non mangiavi, non ti reggevi più in piedi. Soprattutto negli ultimi mesi ti ho molto aiutato. Ho fatto il tutto per tutto. Già ieri sera (perché io sapevo ma tu no) non riuscivo a guardarti e coccolarti, perché sapevo che questa mattina ti portavo a fare quella puntura finale».

Eutanasia per Never

Rossella descrive quanto sia stata dura la scelta (purtroppo inevitabile) di far addormentare per sempre il suo Never.
«Mi sono decisa con il supporto della veterinaria e di mia sorella Sam - racconta la donna - Lei non è molto amante degli animali, ma per te aveva un debole. Ma questa mattina la veterinaria mi ha spiegato per bene la situazione. Già, perché nel mio cuore mi sento in colpa, nonostante ti abbia curato tanto. Che dire Never? Eri un cane dolce, educato, timido a differenza della tua amica Belle che ha tre anni. Te ne ha fatti di dispetti e tu non reagivi mai. E’ carattere e tu eri un “signore” nei tuoi comportamenti. Ti ho adottato dal canile quando avevi un anno. Provenivi da una famiglia che ti maltrattava, infatti hai sempre avuto le tue fisime nonostante tu sia sempre stato amato. Ciao Never».

Ringraziamenti al medico veterinario

Rossella coglie anche l’occasione per ringraziare, come sempre, la dottoressa Elisa De Paoli per la professionalità e l’umanità dimostrate. L’esperienza di Rossella ci insegna che tante persone amano e rispettano gli animali a differenza di altri che, invece, arrivano persino a maltrattarli, dimostrando non solo crudeltà, ma contravvenendo anche ad una ben precisa norma di legge.