La tradizione culinaria valtellinese come Patrimonio Unesco

L’assessore Cappellini in visita a Teglio e Tresivio

La tradizione culinaria valtellinese come Patrimonio Unesco
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"Puntiamo alla candidatura Unesco del patrimonio alimentare alpino, uno dei progetti che si incrocia con Eusalp, la Macro Regione Alpina, e che per la sua
transnazionalita' consolida e rafforza quanto Regione Lombardia sta facendo in ambito internazionale per la promozione e valorizzazione dei suoi beni riconosciuti come patrimonio
dell'Umanita'".

Lo ha confermato l'assessore alle Culture, Identita' e Autonomie
della Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenuta alla
serata in suo onore organizzata dall'Accademia del Pizzocchero
di Teglio, a conclusione di una tappa valtellinese di 'Culture in Cammino' che si e' incentrata sulla visita di Tresivio e dei suoi gioielli artistici e architettonici, a partire dal Santuario della Santa Casa Lauretana, la seconda del genere in Italia.

I presenti

Erano presenti il prefetto Giuseppe Mario Scalia, il Questore Gerardo Acquaviva, il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta, il sindaco di Teglio Elio Moretti,
Cassiano Luminati, presidente del Polo Poschiavo, Flavio Bottoni, presidente dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio e la madrina dell'evento Daniela Cuzzolin Oberosler, socia dell'Accademia.

Identità dei territori

"Sin dal nostro insediamento nel 2013
- ha continuato l'assessore Cappellini - abbiamo scelto di valorizzare le specificita' dei territori lombardi, ricchi di storia, tradizioni, paesaggi e lingue locali che costituiscono elementi identitari, cosi' come i tesori enogastronomici che rendono unica la Lombardia anche in questo specifico territorio.

Siti unesco

"Siamo la regione italiana con il maggior numero di beni Unesco - ha ricordato l'assessore - e nel caso del patrimonio alimentare alpino determinante e' stato il contributo di idee e progettualita' offerto dalla Valposchiavo, a testimonianza dell'intensa e vivace attivita' di
collaborazione che stiamo portando avanti con la Svizzera e i suoi Cantoni. Una iniziativa che coinvolge anche tante regioni e tanti Stati europei, elemento che contribuisce a conferire valore alla nostra candidatura".

 

Valori della comunità

"La storia delle comunita' che hanno
tramandato determinati valori, i 'saper fare', le preparazioni dei prodotti tipici, i modi di vivere la convivialita', sono il nostro filo conduttore", ha rimarcato Cappellini che, davanti ai
componenti dell'Accademia del Pizzocchero ha descritto, tra i
tanti progetti messi in campo dal suo assessorato, la 'Festa de lo Pan ner', l'iniziativa che, giunta alla sua seconda edizione, ha permesso di far rivivere antichi forni della Valtellina e
della Valcamonica, ma anche in Val d'Aosta e in Piemonte, in cui
sono stati cotti pani di segale, simbolo di storia e tradizione.

Alla Santa Casa

L'assessore Cappellini a Tresivio ha ammirato, oltre alla chiesetta di San Tomaso e alla
chiesa parrocchiale, il Santuario della Santa Casa Lauretana, collocato tra i vigneti del colle di Tronchedo e a poca distanza da Sondrio, meta di devozione da tutta la Valtellina e tra gli edifici di culto piu' imponenti della valle. Realizzato tra il 1646 e il 1790 in posizione sopraelevata, ospita al suo interno il piccolo tempio raffigurante la Santa Casa, costruito nel 1701 con esplicito riferimento al modello
del santuario di Loreto: e' una piccola cappella con due ingressi
laterali di piccole dimensioni, coperta da una volta affrescata con un cielo stellato. In una nicchia e' conservata la Madonna Nera, accompagnata da ori, lampade e candelabri preziosi. La
collocazione del santuario e' stata causa di numerosi problemi strutturali per una serie di inconvenienti statici che hanno richiesto diversi interventi di consolidamento, l'ultimo dei
quali concluso nel 2011.

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