più controlli

Coronavirus, la Valmalenco chiede aiuto: “Fermate i turisti”

Sono tante le segnalazioni che ci sono giunte e che lamentano una grave irresponsabilità di chi ha deciso di recarsi in Valmalenco nonostante il divieto di spostarsi senza valido motivo

Coronavirus, la Valmalenco chiede aiuto: “Fermate i turisti”
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Mai avremmo pensato di sentire una località turistica invocare l'intervento delle autorità per fermare l'afflusso dei turisti, è quello che però sta accadendo in Valmalenco.

Nonostante divieti e raccomandazioni

Nonostante il decreto ministeriale che vieta gli spostamenti se non per comprovata necessità, nonostante l'invito all'auto isolamento dettato dalla responsabilità civile al fine di rallentare il diffondersi del coronavirus: questa mattina la Valmalenco si è svegliata “invasa” da turisti. In tanti si sono recati nella valle a nord di Sondrio per sistemarsi nelle seconde case, Chiesa Valmalenco oggi prima di pranzo era affollata di persone che, apparentemente non consapevoli delle tante raccomandazioni che arrivano dai media, animavano piazze e strade.

Non è il momento di fare i turisti

Anche l'UNCEM (Unione Comuni Comunità Enti Montani) ha evidenziato che “Non è questo il momento in cui fare i turisti. Evitiamo movimenti da e per le valli che non hanno senso. La montagna è accogliente, ma non ora. Stare a casa fa bene anche ai territori montani”.

Tale comportamento irresponsabile ha scatenato la rabbia dei residenti che uniti chiedono maggiori controlli perchè ne va della salute di tutti. Sulle strade valtellinesi sono stati molti i controlli messi in atto dalle forze dell'ordine, come da decisione della Prefettura di Sondrio, ma evidentemente non sono bastati a fermare chi non vede nella mobilità personale un comodo veicolo di trasmissione per il virus. Oltre agli accesi dibattiti sui social network, sono tante le richieste e le segnalazioni che abbiamo ricevuto alle quali vogliamo dare voce affinché la situazione non peggiori.

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