Valchiavenna

Linee dell'alta tensione, il comitato incalza gli amministratori

Secondo i cittadini si potrebbero togliere tutti i tralicci da Novate a Chiavenna.

Linee dell'alta tensione, il comitato incalza gli amministratori
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Nuovo capitolo nella vicenda della razionalizzazione delle linee dell'alta tensione. E stavolta il comitato incalza gli amministratori della Valchiavenna.

Alta tensione in Valchiavenna

"Purtroppo nulla appare all’orizzonte per quanto riguarda la media e bassa Valtellina per non parlare della Valchiavenna - spiegano i componenti del comitato - Abbiamo incontrato e sollecitato gli amministratori delle zone interessate ma al momento tutto tace. Terna sostiene che la razionalizzazione in queste valli è legata a quella complessiva della Lombardia nord che vede interessate le provincie limitrofe e quindi non è dato sapere in quale decennio l’opera sarà realizzata. Non è assolutamente vero che non si possa intervenire con delle parziali razionalizzazioni in valle, scorporandole dal progetto principale. Infatti la razionalizzazione, ad esempio della Valchiavenna si può tranquillamente mettere in cantiere da subito con lo smantellamento di alcune linee ormai quasi centenarie, sostituendole con quelle in cavo interrate. Questa razionalizzazione libererebbe tutta la piana della Valchiavenna da Novate a Chiavenna. Tale proposta era già stata avanzata nel 2003 dallo stesso GRTN, ora Terna. Risollecitiamo gli amministratori Valchiavennaschi a farsi promotori di iniziative concrete sulla problematica sopra esposta, nell’interesse dei loro concittadini".

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