"L’unica speranza è che muoia Conte", è bufera nazionale
Un negozio di abbigliamento di Cernusco ha esposto un cartello dai toni molto duri.
Una bufera che tramite i social network ha valicato i confini della Martesana, a nord-est di Milano, diventando un fatto di interesse nazionale. Casus belli il cartello esposto sulla vetrina di un noto negozio di Cernusco sul Naviglio in cui, senza giri di parole, si contestava duramente il premier Conte arrivando persino ad augurare la sua morte.
L’unica speranza è che muoia Conte
Questa la scritta che ha scatenato il web.
La posizione della blogger
La blogger Lucarelli ha ripreso la vicenda oggi, domenica 17 gennaio 2020, utilizzando i suoi canali social, stigmatizzando il comportamento dei negozianti utilizzando parole altrettanto dure.
Proprio il post della giornalista ha soffiato sul fuoco delle polemiche facendo sì che la notizia corresse veloce in tutto il Paese diventando un caso nazionale.
La posizione della Giunta
Ovviamente la cosa non è passata inosservata neanche a livello locale e tanti cernuschesi hanno detto la loro sfruttando i propri canali social. Tra i personaggi pubblici cittadini, anche l’assessore alle Politiche sociali Nico Acampora ha preso posizione stigmatizzando il cartello, ma contestando anche il modo utilizzato da “qualcuno molto famoso” di mettere alla gogna il negoziante.
Solidarietà al Premier Conte
Anche il senatore di Italia Viva Eugenio Comincini ha commentato la notizia che ormai sta diventando virale. Lui che proprio ieri parlava di distendere i toni a seguito della crisi di Governo che ha visto protagonista il suo partito, ancora una volta ha sottolineato i pericoli di un clima di eccessiva tensione.