Lupi: "Ripartiamo dalle persone"
L'ex ministro oggi era a Sondrio.
"Ripartiamo dalle persone". Questo lo slogan della lista "Noi con l'Italia - Udc" pronunciato dal coordinatore nazionale Maurizio Lupi.
Lupi: "Ripartiamo dalle persone"
Così l’onorevole Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di «Noi con l’Italia - Udc» ha esordito all’incontro svoltosi oggi, venerdì 23 febbraio, all’Hotel Della Posta con i candidati alle elezioni regionali e nazionali per la provincia di Sondrio. "Prima dell’economia viene la persona, cioè la famiglia, il lavoro, l’impresa - ha dichiarato - Valorizzare le peculiarità vuol dire non calare dall’alto determinati modelli. Inoltre bisogna smettere di porre in contrapposizione lo sviluppo e la difesa dell’ambiente. Le infrastrutture sono strategiche per sostenere l’attività delle aziende che devono competere in Italia e nel mondo e quindi per valorizzare la qualità. Per quanto riguarda le infrastrutture di Valtellina e Valchiavenna, occorre attuare con velocità la variante di Tirano. A sua volta, anche la linea ferroviaria andrebbe riqualificata, una sfida sia per il turismo che per la logistica".
"Gli imprenditori vanno sostenuti"
"Ho incontrato tanti imprenditori e loro non chiedono mai sostegni economici - ha riferito l'ex ministro Lupi - Ci chiedono solo di lasciarli liberi di svolgere la loro attività. Ecco perché è necessario - ha commentato riferendosi alla sburocratizzazione - promuovere poche regole ma chiare". Dopo aver visitato la Latteria di Delebio e la Fondazione Fojanini a Sondrio, Lupi ha illustrato le priorità che il gruppo intende perseguire.
La voce di Coldiretti
L'incontro di oggi è stato aperto da Alberto Marsetti, presidente di Coldiretti Sondrio. "L’agricoltura non vuole l’assistenzialismo e non è neppure business speculativo - ha commentato - L’agricoltura, in generale e quella della nostra valle in particolare, diventa sempre più un valore aggiunto al territorio sia per il suo sviluppo che per il suo mantenimento. A sua volta, il territorio deve sempre più valorizzare le sue produzioni. E’ altresì fondamentale sgravare gli agricoltori dall’eccessiva burocratizzazione, rendendo le regole più snelle e più facilmente gestibili".