Il caso

Lupo ucciso a fucilate, Enpa: "Perché le istituzioni non hanno condannato il gesto?"

"La mancata presa di posizione da parte delle istituzioni è una mancanza grave, che colpisce tutti quei cittadini che ripongono in queste la propria fiducia e credono nel ruolo che le amministrazioni hanno nel farsi garanti delle leggi"

Lupo ucciso a fucilate, Enpa: "Perché le istituzioni non hanno condannato il gesto?"
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A una settimana dal primo caso noto di bracconaggio di un lupo per il Parco Nazionale dello Stelvio, Enpa - Ente Nazionale Protezione Animali ODV - Sezione provinciale di Sondrio, ha deciso di tornare sull’argomento per un importante motivo. E il motivo è semplice: dai responsabili delle istituzioni non è arrivata alcuna condanna del gesto.

Lupo ucciso a fucilate, Enpa: "Perché le istituzioni non hanno condannato il gesto?"

"Domenica 19 febbraio 2023 - si legge nella nota diffusa da Enpa -  la carcassa di un lupo maschio di circa 2 anni è stata ritrovata in località Pradaccio, Comune di Valfurva, nel Parco dello Stelvio. Il lupo è stato ucciso, nel cuore del Parco Nazionale, da uno colpo di arma da fuoco: un atto di bracconaggio.

La notizia è stata riportata su molti siti e social media, sulla scorta del comunicato stampa del Parco Nazionale dello Stelvio ed ERSAF Lombardia, che hanno apertamente denunciato l’atto di bracconaggio, che mette a repentaglio gli sforzi fatti dal Parco, dalla Regione Lombardia e da quella parte di comunità locale che si impegna per rendere possibile la con-presenza di attività umane e fauna, compreso il lupo".

Riscontriamo con rammarico che, a seguito della grave notizia, non è giunta alcuna condanna aperta per il lupo ucciso a Pradaccio da parte di altre cariche istituzionali. Si tratta di un atto illegale alla luce del regime di protezione di cui questa specie gode, su tutto il territorio, ai sensi di normative nazionali (l. 157/92) e internazionali (Convenzione di Berna, Direttiva Habitat), e reso ancora più grave dal fatto di essere avvenuto all’interno di un’area protetta ai sensi della legge 394/91".

Fatto grave

Enpa prosegue: "Il gesto risulta particolarmente grave, perché vìola chiaramente il sistema normativo a cui ci affidiamo per la tutela dell’ambiente che ci ospita e ci sostiene.

La mancata presa di posizione da parte delle istituzioni è una mancanza grave, che colpisce tutti quei cittadini che ripongono in queste la propria fiducia e credono nel ruolo che le amministrazioni hanno nel farsi garanti delle leggi. Queste, infatti, sono scritte con lo scopo di mantenere la coerenza all’interno della comunità, un patrimonio comune in cui la popolazione può rispecchiarsi per vivere pacificamente. La mancata indignazione a livello istituzionale per un atto illegale di qualsiasi tipo esso sia - abbattimento di un lupo compreso – è una tacita dichiarazione di tolleranza dello stesso. Tale tolleranza è inaccettabile da parte dei cittadini disorientati da una legge applicata soggettivamente che li mette in una condizione di insicurezza e confusione.

Chiediamo quindi, per non perdere la fiducia nelle istituzioni che regolano la stabilità delle nostre vite , che le cariche locali e provinciali condannino ufficialmente ed apertamente la loro ferma opposizione a questo atto illegale".

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