Livigno

Martinelli in pensione, il Centro Disabili perde un pezzo della sua storia

Commozione a Livigno per il congedo di una delle persone che ha dato di più ai portatori di handicap.

Martinelli in pensione, il Centro Disabili perde un pezzo della sua storia
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Il Centro Diurno Disabili di Livigno e Trepalle CDD saluta la storica coordinatrice Carla Martinelli, andata in pensione dopo 40 anni al fianco di ragazzi e famiglie. Persona oltremodo sensibile, figura di riferimento, è stata anche tecnico di sci alpino per la preparazione dei giovani, associati all’Handy Sport nato nel 1993, nelle gare internazionali.

"Finisce un’avventura - dice - piena di emozioni che mi hanno arricchito, facendo di me una persona migliore; l’atmosfera, la complicità creatasi, era semplicemente stupenda; un gruppo fantastico che è cresciuto giorno dopo giorno con le gioie e le difficoltà; ho vissuto momenti che rimarranno scritti in modo indelebile nella mia mente e nel mio cuore, attimi nei quali sono stati tutti protagonisti, uomini, donne, compagni, di questa fantastica avventura felice ed orgogliosa di aver potuto far parte di questo gruppo meraviglioso, emozioni vere, le parole non sono mai abbastanza per descrivere quello che ho dentro".

Martinelli sta facendo ordine tra carte e documenti che le riportano alla mente momenti di gioia ma anche di delusioni, superati insieme al gruppo.

Commento

"E’ bello ripercorrere vicende, cui a volte non si è data la giusta importanza, che hanno contribuito a rendere il CDD aperto verso la popolazione in un rapporto con l’esterno, la cosa principale cui abbiamo puntato in tutti questi anni, ma il merito non è soltanto mio". Martinelli ricorda gli anni Ottanta, con l’allora assessore Elena Galli, che tanto volle aprire il Centro riservato a persone diversamente abili mentalmente.

"Mi mancherà il rapporto coi ragazzi e i colleghi, meno mi mancherà la burocrazia; spero il covid passi, per poterli rivedere".

Così l’educatrice Milena Magatelli, a fianco di Carla al momento della nascita del Centro Socio Educativo negli anni Ottanta, diventato poi CDD, gruppo di volontariato. "Carla lascia un grande vuoto difficile da colmare".

Giacomelli

Al suo posto, Claudia Giacomelli, con lunga esperienza al Centro Coordinamento Famiglie con Disabili di Valdisotto. Carla e Milena ricordano i primi passi del CDD con sede in Plaza da li Scola a Livigno, che oggi ospita 11 ragazzi. All’origine andava forte il laboratorio di falegnameria con macchinari all’avanguardia, attivo e produttivo, dicono, perchè c’erano tanti maschi; poi i laboratori di cestinaggio, pittura, collage, composizioni con fiori e legno. Continua Martinelli.

"Man mano ci si inventava cose nuove, ma la nostra priorità erano le uscite sul territorio anche solo delle passeggiate; importante era diventato anche fare sport; grande collaborazione con la scuola sci di fondo che ci ha portato a partecipare agli Special Olympics dove i nostri ragazzi hanno vinto tante medaglie d’oro. Ai miei ragazzi devo tantissimo, mi aiutavano con la loro presenza a superare i miei momenti difficili, mettendoli a nudo, richiamandomi alle responsabilità, con quella comprensione e sensibilità che appartiene soltanto a loro".

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