Mobilitazione in Valle, i sindacati dal Prefetto
Mobilitazione nazionale indetta dai sindacati
Oggi, in occasione nella mobilitazione nazionale indetta dai sindacati, il Prefetto ha ricevuto una delegazione formata dai rappresentanti delle tre sigle sindacali, CGIL, CISL e Uil e da un rappresentante dei lavoratori, appartenente ad una delle categorie più esposte ai rischi della riforma previdenziale.
Temi cruciali
E’ stato consegnato al Prefetto Giuseppe Mario Scalia un opuscolo nel quale sono stati dettagliati tutti i temi cruciali portati all’attenzione generale in questa giornata di mobilitazione nazionale: le pensioni, il lavoro giovanile, la difesa dell’occupazione e degli ammortizzatori, la sanità e il rinnovo dei contratti.
Lavoro usurante
Per quanto riguarda le pensioni, i rappresentanti hanno voluto porre l’accento alle molteplici situazioni di lavoratori che prestano la propria attività presso le case di riposo, alle quali non è riconosciuto il lavoro usurante svolto, con conseguenti penalizzazioni dal punto di vista previdenziale.
Micro imprese e precariato
I sindacalisti hanno poi esposto come l’esistenza di molte microimprese, che connota il tessuto lavorativo della provincia, aumenta la situazione di sofferenza relativamente al precariato. Hanno inoltre contestato i dati pubblici forniti in materia di occupazione, che in realtà a livello provinciale sono ben lungi dall’essere risolti.
Sanità
Per la questione sanità i sindacati hanno esposto i propri dubbi. Le risorse messe in campo appaiono rivolte principalmente alle infrastrutture, mentre l’auspicio è che esse possano riguardare, non in maniera marginale, anche i servizi al cittadino, le professionalità, nonché la soluzione di altre problematiche, quale per esempio la riduzione delle liste d’attesa.