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Molestie all'impiegata della cooperativa, nigeriano finisce in carcere

Scoperto durante un normale controllo in stazione.

Molestie all'impiegata della cooperativa, nigeriano finisce in carcere
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La Questura di Sondrio comunica che nella giornata di ieri, mercoledì 15 luglio 2020, durante un ordinario controllo di polizia all’interno della stazione ferroviaria, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Sondrio hanno individuato e riconosciuto un soggetto noto alle Forze dell’Ordine, nei confronti del quale era in atto un’ordinanza di esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sondrio nei giorni scorsi per il reato di “stalking”, p. e p. dall’art. 612 bis del Codice Penale..

Atti persecutori

L’uomo, le cui iniziali sono E.I., trentenne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora e privo di documenti identificativi, all’atto del controllo da parte degli agenti ha cercato fin da subito di allontanarsi per sottrarvisi, tuttavia è stato subito fermato. Il nigeriano infatti si è reso responsabile di atti persecutori nei confronti di una donna, impiegata presso una cooperativa di Sondrio, molestandola ininterrottamente dal febbraio 2018 fino al gennaio 2020 utilizzando diverse utenze telefoniche a lui in uso, un falso profilo Facebook, inviandole messaggi, sms e chiamate vocali dai contenuti minacciosi e molesti, uniti anche ad innumerevoli appostamenti davanti al luogo di lavoro di lei. Tale situazione aveva cagionato nella sua vittima gravi timori e ansie, oltre a mutamenti delle sue abitudini di vita. Pertanto, l’uomo è stato accompagnato dagli agenti presso i locali della Questura di Sondrio per le incombenze di rito e, successivamente, tradotto presso la locale casa circondariale in esecuzione della misura disposta dal giudice per le indagini preliminari.

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