Coronavirus: "Il digital divide è un macello"
"L’auspicio è che l’emergenza di oggi sia il motore per una rapida risoluzione del problema".
Tiziano Maffezzini, presidente di Uncem Lombardia (Unione nazionale comuni comunità enti montani), dichiara: "E’ in questi giorni che la cruda realtà del digital divide, denunciato da almeno un decennio da Uncem, mostra i suoi effetti negativi".
"Oggi più che mai internet è fondamentale"
"In una fase in cui internet è fondamentale per la tenuta dell’economia, dell’istruzione e di molti rapporti istituzionali e umani, una quota troppo grande di italiani scopre i danni del digital divide. Con l’emergenza coronavirus che ha incentivato lo smart working, il lavoro da casa, chiuso le scuole le cui lezioni sono diventate online e trasferiti nel web i contatti umani e sociali, è diventata ancora più evidente la carenza infrastrutturale, frutto di anni di politiche sbagliate".
"Comuni montani scollegati"
"Comuni e imprese ubicate nelle zone montane fanno i conti con il piano banda ultralarga troppo in ritardo e così continuano a restare scollegate, senza connettività sufficiente. In alcuni casi è anche la rete per la telefonia mobile ad avere problemi. L’auspicio è che l’emergenza di oggi sia il motore per una rapida risoluzione del problema, che negli investimenti post virus ci sia lo spazio per garantire una connessione per tutti, motore imprescindibile per la crescita sociale ed economica, specie nelle aree montane".