Morì sotto una valanga, le ceneri disperse sulla sua montagna
Il saluto dei Ragni di Lecco che hanno condiviso col compianto compagno di cordata la scalata al Pizzo Badile.
Le ceneri di Matteo Bernasconi disperse domenica 5 luglio 2020 sulla vetta del Pizzo Badile: così i Ragni di Lecco hanno reso omaggio all’indimenticabile amico e compagno di scalate emozionanti. L'alpinista era morto nel maggio scorso travolto da una valanga in Valtellina (LEGGI QUI LA NOTIZIA).
Le ceneri disperse sulla vetta
I Ragni di Lecco hanno salutato il Berna, tragicamente scomparso lo scorso 12 maggio, travolto da una valanga mentre era impegnato in un’escursione di scialpinismo. La morte del fortissimo alpinista, originario di Villa Guardia, frazione Civello, papà di una bimba di 2 anni, immediatamente ha mobilitato i Ragni a sostegno della compagna di Matteo Bernasconi e della piccola figlia. E la scorsa fine di settimana proprio il presidente dei Ragni, Matteo Della Bordella, e un gruppo di soci hanno salutato a loro modo il Berna. Salita al Rifugio Gianetti, poi, domenica, raggiunta la cima del Pizzo Badile. E lì le ceneri del Berna sono state affidate al cielo, al vento e alle montagne.
Un’altra scalata insieme
Le parole dei Ragni di Lecco hanno voluto sottolineare l’onore di condividere ancora una volta una scalata col compianto compagno di cordata. Così Matteo Bernasconi, il Berna, è stato salutato sulla vetta di una delle montagne che più ha amato e che tanto significa nella storia dei Ragni di Lecco. “Siamo certi che lo ritroveremo sempre legato alla nostra corda, sulle vette più belle e difficili del mondo”. La vicinanza degli amici, da subito, ha manifestato quanto Bernasconi fosse amato. Dall’iniziativa “Una birra per Berna” fino al documentario veicolato, nel mese di giugno, in abbinamento alla Gazzetta dello sport: un Dvd che racconta “El valor del miedo”, la spedizione al Cerro Murallon, in Patagonia, impresa realizzata da Matteo Della Bordella, Matteo Bernasconi e David Bacci.