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Mortalità in Valtellina: l'aumento rispetto al 2019 TUTTI I DATI

I dati preparati da ISTAT sui comuni

Mortalità in Valtellina: l'aumento rispetto al 2019 TUTTI I DATI
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Nei primi 21 giorni di marzo l’incremento dei decessi monitorati dall‘Istat rispetto al 2019 (che in alcune zone del Nord Italia, come Bergamo, sono più che quadruplicati) è netto anche in Provincia di Sondrio. L’incidenza delle vittime del Coronavirus appare evidente, soprattutto tra gli individui di sesso maschile. Il periodo preso in esame è quello che va dall'1 al 21 marzo.

La mortalità in provincia di Sondrio cresce del 79%

L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19. Vediamo cosa dicono i numeri inerenti ai comuni verificati nel territorio valtellinese. Chiunque volesse consultare per esteso questi dati può cliccare qui.

Più 17 morti rispetto a marzo 2019: 27 decessi nel marzo del 2019 nel nei comuni verificati che hanno registrato i primi decessi legati al coronavirus contro i 47 di quest’anno nello stesso range di tempo.

 

1-21 MARZO 2019 1-21 MARZO 2020 incremento %
  NOME_COMUNE M F M+F M F M+F M F M+F
  Grosio 0 2 2 2 4 6 - 100,0 200,0
  Montagna in Valtellina 2 3 5 5 0 5 150,0 -100,0 0,0
  Morbegno 3 5 8 10 5 15 233,3 0,0 87,5
  Ponte in Valtellina 1 2 3 3 2 5 200,0 0,0 66,7
  Sondalo 0 5 5 4 1 5 - -80,0 0,0
  Valdidentro 0 2 2 3 0 3 - -100,0 50,0
  Villa di Tirano 0 2 2 2 3 5 - 50,0 150,0
Totale 27 44 79

Decessi in Valtellina: TUTTI I NUMERI

Qui i dati dei Comuni valtellinesi presi in esame. Fra i paesi, il dato che salta maggiormente all’occhio è quello di Grosio con un +200% in media tra i decessi di cittadini di entrambi i sessi. Spicca la maggiore mortalità di individui di sesso maschile, con addirittura un più 233% di mortalità nel marzo 2020 a Morbegno, notevole incremento anche a Montagna in Vatellina (+150%) e Ponte in Valtellina (+200%)

Come vengono analizzati i dati e le fonti

“L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie. Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale. I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero. Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni”.

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