tragedia in montagna

Morte di Alessandro Busi: la famiglia incontra i volontari che parteciparono alla ricerca e recupero del ragazzo

La famiglia ha desiderato ringraziare le squadre di soccorso per la dedizione e la professionalità ma soprattutto per l’umanità da loro dimostrata nell’accompagnamento in un momento tanto delicato.

Morte di Alessandro Busi: la famiglia incontra i volontari che parteciparono alla ricerca e recupero del ragazzo
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I volontari che per tre giorni si sono dedicati alla ricerca e recupero della salma di Alessandro Busi, giovane 21enne morto nella tragedia sul Monte Legnone, hanno incontrato la sua famiglia.

La famiglia di Alessandro ringrazia i volontari

A circa due mesi dalla tragedia sul Monte Legnone, nel comune di Pagnona, dove ha perso la vita l’alpinista Alessandro Busi, i famigliari hanno voluto incontrare i volontari che hanno partecipato ai tre giorni di ricerca e recupero del figlio.

Come riportano i colleghi di PrimaLecco.it, nella tarda mattina di sabato 5 marzo 2022, una delegazione di circa 15 tecnici della Stazione Valsassina e Valvarrone, insieme ai genitori e ai fratelli di Alessandro, si sono ritrovati presso la sede della Stazione, dove c’è stata l’occasione di conoscersi, con un ricco scambio di emozioni.

Ringraziamento

La famiglia ha desiderato ringraziare le squadre di soccorso per la dedizione e la professionalità ma soprattutto per l’umanità da loro dimostrata nell’accompagnamento in un momento tanto delicato. La famiglia ha chiesto di estendere questo saluto e ringraziamento a quanti non erano presenti all’incontro, sia del Soccorso alpino sia degli altri corpi, quali Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali. L’incontro è terminato con un pranzo tutti insieme nella vicina trattoria.

Tra i presenti anche il Sindaco di Valvarrone

Presente anche il sindaco del comune di Valvarrone Luca Buzzella, sempre presente durante le giornate di ricerca al rifugio Roccoli Lorla, dove era stato allestito il centro di coordinamento dei soccorsi. Anche il Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, da poco trasferito in provincia di Ravenna, ha voluto far sentire la sua vicinanza con una telefonata privata alla famiglia Bisi.

Riconoscimento importante

Di fronte a queste inspiegabili disgrazie è importante sia per i famigliari, sia per i soccorritori, trovarsi e conoscersi perché alla fine la passione per la montagna, oltre che arricchire può far nascere solidi rapporti di amicizia.

"È stato bello trovarsi, conoscersi e mettere il germe di un bel rapporto di amicizia, come è vero che tutti noi abbiamo la passione della montagna: il rispetto e il legame che la famiglia di Alessandro ha dimostrato nei confronti dei nostri soccorritori, in particolare verso la Stazione di Valsassina e Valvarrone, che ha seguito ogni momento di questa triste vicenda, rappresentano una gratificazione molto importante, a sostegno dei nostri volontari, soprattutto nei momenti più difficili, quando è fondamentale mantenere solida la motivazione che serve per continuare a impegnarsi nelle attività di soccorso per le persone in difficoltà".

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