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Morto nel cantiere per la Tangenziale di Tirano:Sicurezza sul lavoro: i sindacati chiedono misure urgenti per prevenire nuove tragedie

L'appello delle sigle sindacali dopo l'incidente costato la vita a un operaio.

Morto nel cantiere per la Tangenziale di Tirano:Sicurezza sul lavoro: i sindacati chiedono misure urgenti per prevenire nuove tragedie

Salvatore Briamonte, operaio di 65 anni, ha perso la vita ieri Bianzone, nel cantiere dedicato alla realizzazione della tangenziale per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La tragedia si è consumata durante le attività lavorative, rappresentando un’altra inaccettabile perdita nel già drammatico bilancio delle “morti bianche” in Italia.

La richiesta dei sindacati

Feneal, Filca e Fillea esprimono profondo cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia di Briamonte e dei suoi colleghi. In una nota congiunta, i sindacati sottolineano l’importanza di mantenere alta l’attenzione su prevenzione, formazione e adozione delle misure necessarie per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un tema urgente e irrisolto

La morte di Briamonte, avvenuta in un cantiere strategico per il Paese e sotto i riflettori internazionali, riaccende il dibattito sull’urgenza di affrontare in modo sistematico la sicurezza sul lavoro. I sindacati chiedono che le autorità competenti conducano un’indagine tempestiva e approfondita per accertare le cause dell’incidente.

Ma l’appello è rivolto anche a tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese, enti di controllo, lavoratori e rappresentanti sindacali.

“La sicurezza deve diventare una priorità assoluta”, ribadiscono Feneal, Filca e Fillea, denunciando la frequenza con cui i lavoratori perdono la vita mentre svolgono le loro mansioni quotidiane.

Un impegno collettivo per un cambiamento culturale

Secondo i sindacati, è necessario un cambio di passo deciso che punti alla diffusione di una vera cultura della sicurezza. Questo significa investire in formazione continua per i lavoratori, rafforzare i controlli nei cantieri e adottare tutte le tecnologie disponibili per prevenire incidenti.

In particolare, nel contesto di un’opera legata alle Olimpiadi, considerata cruciale per il territorio di Sondrio e per l’immagine del Paese, l’attenzione alla sicurezza dovrebbe essere massima. “Non possiamo accettare che chi esce di casa per lavorare non faccia ritorno dai propri cari”, dichiarano con fermezza i rappresentanti di Feneal, Filca e Fillea.

Lotta per un futuro senza vittime

I sindacati si impegnano a promuovere tutte le azioni necessarie per proteggere la vita e la dignità dei lavoratori, ribadendo che ogni tragedia deve essere uno sprone per fare di più e meglio. La strada verso una drastica riduzione degli incidenti sul lavoro richiede uno sforzo collettivo e costante.

“Serve una svolta immediata e determinata. Solo con la collaborazione di tutti si potrà garantire un futuro senza più vittime sul lavoro”, concludono Feneal, Filca e Fillea.