Nel suo passato rapine e violenza sessuale: era in cella, scarcerato è stato subito espulso
Un 44enne originario della Romania è stato accompagnato dalla Polizia all'aeroporto di Bergamo
Nei giorni scorsi, il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Sondrio ha proceduto all’accompagnamento forzato alla frontiera di Bergamo – Orio al Serio ed al rimpatrio di un quarantaquattrenne romeno destinatario di un ordine di allontanamento dal territorio per motivi di ordine e sicurezza pubblica emesso dal Prefetto di Sondrio.
L’uomo, già destinatario di medesimo provvedimento di allontanamento nel maggio 2022 emesso dal Tribunale di Avellino aveva, tuttavia, violato il divieto di reingresso ed era rientrato in Italia sei mesi dopo.
Nel suo passato rapine e violenza sessuale: era in cella, scarcerato è stato subito espulso
L'uomo, ritenuto soggetto socialmente pericoloso e che annoverava molteplici precedenti penali per reati contro la persona ed il patrimonio, fra i quali numerose rapine e violenza sessuale, era stato quindi condannato per la violazione del divieto di reingresso in Italia e si trovava a scontare la condanna presso la Casa Circondariale di Sondrio.
Nel corso degli ultimi mesi L’Ufficio Immigrazione della Questura di Sondrio, il quale segue con grande attenzione la situazione di ogni detenuto presso la locale Casa Circondariale e procede alla compiuta identificazione dei soggetti stranieri ivi ristretti, anche tramite contatti diretti con le rappresentanze diplomatiche dei Paesi d’origine, ha lavorato scrupolosamente e proceduto a tutti gli adempimenti necessari affinché si procedesse ad un nuovo allontanamento dal territorio nazionale con immediato rimpatrio tramite accompagnamento coatto il giorno della liberazione.
Un cittadino comunitario viene espulso solo se "socialmente pericoloso"
Nel corso degli ultimi mesi L’Ufficio Immigrazione della Questura di Sondrio, che segue con grande attenzione la situazione di ogni detenuto presso la Casa Circondariale di Sondrio e procede alla compiuta identificazione dei soggetti stranieri ivi ristretti, anche tramite contatti diretti con le rappresentanze diplomatiche dei Paesi d’origine, ha lavorato scrupolosamente e proceduto a tutti gli adempimenti necessari affinché si procedesse ad un nuovo allontanamento dal territorio nazionale con immediato rimpatrio tramite accompagnamento coatto il giorno della liberazione del soggetto.
L’allontanamento di un cittadino comunitario si pone come eccezione al generale principio di libera circolazione delle persone nel territorio dell’Unione ed è prevista, non dal Testo Unico dell’Immigrazione, ma da una legge speciale solo per casi più gravi inerenti a persone “socialmente pericolose”.
L’espulsione, in questo caso, è eseguita immediatamente dal Questore subito dopo la convalida del Tribunale per “motivi imperativi di sicurezza pubblica” e il divieto di reingresso è al massimo di cinque anni.
Viene colpito chi, con il suo comportamento, rappresenta una grave “minaccia concreta, effettiva e grave” alla dignità umana, ai diritti fondamentali della persona o all’incolumità pubblica, una valutazione che può tenere conto anche di precedenti penali identificati nel decreto.
Previa convalida da parte della Sezione Specializzata in Materia di Immigrazione del Tribunale Civile di Milano, in composizione monocratica, dei relativi provvedimenti espulsivi del Prefetto e del Questore di Sondrio, si è quindi proceduto all’accompagnamento coatto del cittadino romeno alla frontiera di Bergamo – Orio al Serio per l’immediato rimpatrio nel proprio paese di origine.