Grosio

Nuovi contrari al progetto Terna

Il gruppo di minoranza W Grosio viva ha fortemente criticato le opere previste.

Nuovi contrari al progetto Terna
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La razionalizzazione delle linee elettriche nel progetto di Terna e il relativo protocollo sono entrati nell’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale del 2021 a Grosio come per gli altri Comuni interessati fino a Villa di Tirano. I contenuti del protocollo hanno generato la volontà di intervenire al gruppo di minoranza W Grosio viva per informare i cittadini di Grosio di alcuni particolari che finora appaiono pressoché sconosciuti.

Toini

"In particolare - dice Carlo Toini - nel progetto di Terna, votato in consiglio a Grosio dalla maggioranza con il voto contrario del gruppo W Grosio viva, è prevista e confermata la realizzazione di un’opera denominata “stazione elettrica la grosina” che - come spiegato nell’intervento in consiglio - andrà ad occupare uno spazio di 27.000 mq (pari ad oltre 4 campi da calcio), sul territorio comunale di Grosotto, ma al confine con Grosio. A ridosso dell’area artigianale di Grosio ci troveremo un muro in cemento armato di altezza superiore ai 2 metri che circonda l’intera area, seppur mitigato da piantumazione. All’interno della stazione sono previsti diversi edifici con funzioni varie, alcuni con altezza, al colmo, di 16 metri. Nel caso della stazione elettrica “grosina” le compensazioni previste finora annunciate (interramento linee aeree) non sembrano sufficienti, in termini di benefici complessivi".

Condivisione

Un progetto di razionalizzazione "dovrebbe trovare condivisione sul territorio e unità d’intenti, per conseguire davvero l’obiettivo di un significativo miglioramento della qualità dell’ambiente. Un valore aggiunto da considerare guardando oltre i confini comunali. Invece, spiace evidenziare la mancanza di presentazione e confronto sui contenuti del progetto a tempo debito e comunque prima del consiglio comunale". I consiglieri di W Grosio viva hanno chiesto infine "se fosse ancora possibile integrare, aggiornare o modificare il protocollo, a seguito di eventuali nuove richieste o osservazioni da parte del territorio, soprattutto in ordine a futuri vincoli che potranno limitare lo sviluppo delle aree in prossimità del sito dove è prevista la realizzazione della stazione elettrica. Nelle vicinanze inoltre va tenuto conto delle giovani famiglie che da poco si sono insediate in un quartiere a poche decine di metri dalla futura stazione".

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