Nuovo dirigente per la Squadra Mobile della Questura di Sondrio
Francesco Castaldo, classe 1998, è originario di Napoli.
La Squadra Mobile della Questura di Sondrio ha un nuovo dirigente. E’ il commissario Francesco Castaldo, 28 anni, che prende il posto del commissario capo Niccolò Battisti, trasferito ad Ancona a dirigere le Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo (Sisco).
Francesco Castaldo
Originario della provincia di Napoli, il nuovo dirigente si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Salerno. Nel post laurea ha svolto contestualmente un periodo di tirocinio alla Procura della Repubblica di Avellino e la pratica forense. Successivamente ha conseguito vari attestati di corsi di perfezionamento in diritto procedurale penale alle Università di Milano e Firenze nonché del corso di alta formazione in «Scienze forensi, criminologia investigativa e sopralluogo tecnico sulla scena del crimine» alla Csy di Roma della criminologa Roberta Bruzzone.
Nel 2022 ha lavorato per qualche mese come funzionario addetto all’Ufficio del Processo al tribunale di Napoli-Ufficio Gip, per poi superare il selettivo concorso per funzionari di Polizia. Ha frequentato il 111° corso di formazione per commissari col quale ha conseguito il master di II livello in «Diritto, organizzazione e gestione della sicurezza» alla «Sapienza» di Roma.
Durante la frequenza del corso si è abilitato all’esercizio della professione di avvocato alla Corte di Appello di Napoli. A giugno 2023, è stato assegnato al Centro di cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia (Imperia), Ufficio di polizia interforze e binazionale, dove si è occupato di cooperazione internazionale di polizia. Da settembre ha diretto tale Ufficio fino a inizio aprile, quando è stato trasferito a Sondrio.
Molto motivato
"Castaldo è un giovane commissario, ma che ha già maturato un’esperienza interessante e formativa perché proviene da un settore, che è quello della cooperazione internazionale, che è per la Polizia nevralgico e strategico - ha commentato Mazza -. E’ molto motivato e saprà sicuramente prendere le redini di una squadra fatta di persone motivate e che lavorano molto bene e darà certamente anche il suo apporto personale".
Da parte sua Castaldo si è detto onorato di poter svolgere questo incarico: «La Mobile per me è sempre stata un sogno. Fare polizia giudiziaria è il motivo che mi ha spinto a scegliere questa carriera. Sono sicuro che con il lavoro, la dedizione e l’impegno potremo arrivare a importanti risultati».