Teglio

Opere olimpiche, regna il caos

Serata a San Giacomo.

Opere olimpiche, regna il caos
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Partecipata la serata promossa dal Comitato Viabilità Tellina sulle opportunità che le Olimpiadi daranno alla valle lunedì sera a San Giacomo. Moderati dal direttore di Centro Valle Riccardo Baldazzi sono intervenuti Duccio Facchini, giornalista e direttore di Altra Economia, il sindaco di Teglio Elio Moretti e quello di Castello Andrea Pellerano e infine Oscar Del Barba, coordinatore del tavolo nazionale delle Associazioni di protezione ambientale. Ha esordito Facchini sottolineando come "Milano Cortina doveva essere un’opera al 92% di valorizzazione dell’esistente. Poi però c’è stato un finanziamento di 1 miliardo legato a opere per 473 milioni di euro. Nel dicembre 2020 vengono indicate le opere dividendole per categoria. Ho interpellato il commissario straordinario, che al momento non sa fornire un cronoprogramma sulle opere stesse". Del Barba: "Queste Olimpiadi sono state vinte perché avevano la sostenibilità come bandiera e il desiderio di intervenire il meno possibile. Noi su questa premessa avevamo fiducia, ma poi le cose non sono andate come si sperava. Segnaliamo una mancanza di risposte a tutti, non si sa valutare nel merito".

Moretti

La spiegazione del sindaco Moretti: "L’evento sarà visto da 3 miliardi di persone, come Provincia abbiamo lavorato alla promozione sotto un marchio unico. Costituiremo una società di promozione dei prodotti per alzare il livello della nostra provincia e contrastare con efficacia lo spopolamento. Riguardo le infrastrutture noi abbiamo preso in mano la questione della soppressione dei passaggi a livello e ne abbiamo individuati 19. Nel nostro Comune sono 3. Poi Anas ci ha chiesto altre cose. I progetti verranno fatti da qui in avanti. La Provincia si è concentrata su altri nodi viabilistici. Il pacchetto provinciale vale 20 milioni di euro". Il sindaco di Castello ha sottolineato che "non siamo stati coinvolti sui passaggi a livello. Si è parlato delle ricadute olimpiche in varie occasioni. È un’occasione unica e importante per cui dobbiamo sentirci parte attiva".

Comitato

Insomma, un po’ di confusione, ma il Comitato "esprime soddisfazione per l’incontro/confronto promosso per la partecipazione e per aver creato un’occasione di dibattito pubblico, dibattito assente, sull’evento Olimpiadi 2026. Secondo il Comitato, ma ben espresse dai relatori, sono emerse mancata trasparenza da parte delle istituzioni e del Comitato Olimpico, non programmazione e condivisione, non uno sguardo a esperienze veramente all’avanguardia rispetto alla sostenibilità. Condizione imprescindibile è un modello di sviluppo in grado di superare la logica della quantità e puntare sulla qualità del turismo diffuso per valorizzare l’intero territorio per arginare lo spopolamento. Prima o poi dovremo fare i conti con la crisi del turismo della neve. Dobbiamo arrivarci preparati, anticipando i cambiamenti, oppure, li subiremo con una crisi profonda del settore. Costruire delle opere, pensate solo per le Olimpiadi, rischia di segnare negativamente e profondamente il territorio e le sue bellezze ambientali, come la tangenziale nella piana Alute, il mega svincolo della Sassella, il superamento dei passaggi a livello, come quello di San Giacomo di Teglio, respinto grazie al Comitato, come quello di Valgella". Poi critiche a Moretti: "Il presidente della Provincia, nonché nostro sindaco, di fatto ha confermato di non aver toccato palla su nulla. Ha fatto capire che l’ente provincia non è stato in grado di sviluppare un ragionamento complessivo. Semplicemente si ricorda che per la Provincia di Sondrio sono state previste disposizioni particolari, in ragione della sua specificità, nei seguenti ambiti: governo del territorio; turismo; risorse energetiche; viabilità e trasporti. Deleghe importanti, perché non sono state esercitate e non si esercitano? Allora ci si chiede: cosa esiste a fare la Provincia se a decidere è solo la Regione?".

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