Orsi e lupi, Regioni Alpine unite per il controllo

L'assessore regionale Rolfi: "Le predazioni stanno minando la sostenibilità di aziende zootecniche che operano in ambiente montano".

Orsi e lupi, Regioni Alpine unite per il controllo
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Le Regioni alpine, riunite ieri a Trento, concordano sulla necessità di disporre di strumenti idonei per la gestione dei grandi predatori, in particolare orsi e lupi. E sono disposte ad assumersi in prima persona le responsabilità delle azioni necessarie. Nel rispetto delle normativa europea e sull'esempio degli altri Stati dell'Unione che, interessati dalla presenza dei grandi carnivori, dispongono di piani di prelievo mirati, le Regioni alpine chiedono al Governo e, in particolare, al Ministero all'ambiente, l'approvazione di un piano di gestione adeguato ad una realtà che vede in espansione alcune specie, lupi in particolare.

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Orsi e lupi, servono azioni condivise

"Nessuno mette in dubbio - ha sottolineato l'assessore lombardo ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, congiuntamente agli altri rappresentanti istituzionali - il valore della biodiversità delle nostre montagne e dei nostri territori alpini, così come non ci permettiamo di contravvenire alle normative europee, che condividiamo. A fronte però di una densità di lupi e orsi, tale da generare situazioni oggettive che fanno venir meno la sicurezza delle popolazioni e rappresentano una fonte costante di danno per le attività economiche, chiediamo di avere la possibilità di attivare azioni condivise di prevenzione, gestione e prelievo dei grandi carnivori. Va considerato che episodi ripetuti di predazioni, molti dei quali in prossimità di centri abitati e aree turistiche, stanno minando la sostenibilità di aziende zootecniche che operano in ambiente montano".

Ecco chi era presente all'incontro

Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti di sette delle otto Regioni e Province autonome convocate (Piemonte unica assente): la Provincia autonoma di Bolzano con il presidente Arno Kompatscher, accompagnato dall'assessore provinciale ad Agricoltura, Foreste, Turismo e Protezione civile, Arnold Schuler, e Luigi Spagnolli, direttore Ufficio Caccia e Pesca; la Regione Veneto con l'assessore all'Agricoltura, Giuseppe Pan e Gianluca Fregolent (Direzione Agroambiente, caccia e pesca); la Regione Friuli Venezia Giulia con l'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier, con Ambra Bernardini (Capo Segreteria) e Dario Colombi (Gestione venatoria); la Regione Lombardia con l'assessore all'Agricoltura, Fabio Rolfi; la Regione Valle d'Aosta con l'assessore all'Ambiente, Albert Chatrian; la Regione Liguria con la dirigente Daniela Minetti (responsabile delle aree protette); e la Provincia autonoma di Trento, rappresentata dall'assessore provinciale ad Agricoltura, Foresta, Caccia e pesca Giulia Zanotelli, il presidente Maurizio Fugatti, il vice presidente e assessore all'ambiente Mario Tonina, con i dirigenti Romano Masè e Maurizio Zanin del Dipartimento Agricoltura e Foreste.

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