Il fatto

Padre e figlio aggrediti da un orso in Trentino, è lo stesso che si aggirava sul Mortirolo?

La zona dell'attacco non è poi così lontana dalla nostra Valle.

Padre e figlio aggrediti da un orso in Trentino, è lo stesso che si aggirava sul Mortirolo?
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Un'aggressione da parte dell'orso avvenuta ieri, lunedì 22 giugno 2020, in Trentino ha fatto crescere l'allarme per la presenza del plantigrado anche in Valtellina. Del resto la zona del Monte Peller non è poi così lontana da quella in cui nei giorni scorsi un orso ha fatto razzia da noi.

Padre e figlio aggrediti da un orso

L'aggressione da parte dell'orso è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri. Erano circa le 18 quando un 28enne e suo padre di 59 anni si trovavano a circa 1.500 metri di quota, in località Verdé, nella zona di Fontana Maora, a pochi chilometri sotto il rifugio Monte Peller. Il più giovane si è addentrato nel bosco seguendo un sentiero, seguito a poca distanza dal 59enne. All'improvviso dalla boscaglia è uscito l'animale che ha aggredito il ragazzo. Il padre è intervenuto in suo soccorso ed è stato morso a un braccio. A quel punto l'orso è fuggito. Padre e figlio sono stati ricoverati in ospedale a Cles (TN) mentre i forestali sono impegnati nella ricostruzione di quanto accaduto.

E' lo stesso orso del Mortirolo?

La zona in cui è avvenuta l'aggressione si trova a un centinaio di chilometri dal Mortirolo, la'rea nella quale nelle ultime settimane l'orso ha fatto per ben due volte razzia di pecore (LEGGI QUI L'ASSALTO A GROSIO e QUI QUELLO A MAZZO). Difficile stabilire al momento se si possa trattare dello stesso esemplare. Va detto che gli orsi sono capaci di percorrere lunghe distanze, anche superiori agli 80 chilometri al giorno e la zona dell'Adamello è una di quelle in cui spesso si sono verificati avvistamenti. Complessivamente, secondo il rapporto della Provincia Autonoma di Trento, in Trentino sono presenti un centinaio di esemplari.

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