L'emergenza

Pasqua in Zona rossa, ci saranno più controlli in Valle

Oggi le linee operative sono state illustrate durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Pasqua in Zona rossa, ci saranno più controlli in Valle
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Più controlli sugli spostamenti in Zona rossa durante il periodo pasquale e l'invito del prefetto Salvatore Pasquariello ai cittadini affinché evitino assembramenti e comportamenti che possono provocare il rischio di diffusione del Covid-19.

E' quanto emerso nella mattina di oggi, giovedì 1 aprile 2021, quando il Prefetto ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Morbegno, Bormio, Livigno e Prata Camportaccio, il Vice Sindaco di Sondrio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Vicario del Questore, il Vice Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Polizia Provinciale ed i Comandanti delle polizie Locali dei Comuni di Sondrio, Morbegno, Chiavenna e Tirano.

Pasqua in Zona rossa, più controlli in Valle

Durante la riunione sono state esaminate in particolare le modalità di realizzazione, in occasione delle prossime festività pasquali, dei dispositivi di controllo del territorio in considerazione dell’emergenza epidemiologica in atto. In tale ottica, si è convenuto sulla necessità di un ancor più incisivo sforzo operativo congiunto delle Forze dell'Ordine e delle Polizie locali, attraverso l’implementazione dei servizi di prevenzione e controllo nelle aree più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, al fine di contenere il più possibile la diffusione del Covid-19.

Inoltre, sebbene gli spostamenti siano limitati, potendo riguardare solo le “seconde case” e, nei giorni consentiti, le eventuali visite presso abitazioni private da parte di due adulti oltre ai figli minori di 14 anni, il Prefetto ha invitato a porre in essere diffusi e dinamici controlli interforze per garantire l'osservanza delle nuove prescrizioni, riservando un focus particolare per gli snodi delle principali vie di comunicazione, le aree cittadine aperte al pubblico, le piazze, i parchi, le piste ciclabili, i luoghi di culto e gli altri luoghi di possibile aggregazione.

Attento monitoraggio degli spostamenti

Sarà attuato un attento monitoraggio sia degli spostamenti delle persone fisiche, sia dei settori esclusi dalla prosecuzione delle attività tuttora sospese, verificando nel contempo il rispetto delle misure di distanziamento e l'uso dei dispositivi di protezione.

E in una nota diffusa al termine della riunione dalla Prefettura si legge:

"Ancora una volta, il messaggio che si intende rivolgere ai cittadini è di mantenere alto e saldo l'impegno collettivo e il senso di responsabilità manifestato finora, così da contrastare con maggior efficacia la diffusione del virus, “in alleanza” con lo sviluppo della campagna vaccinale. Il quadro molto grave della situazione epidemiologica su tutto il territorio nazionale impone la necessità di “non mollare” ed anzi di avere sempre di più la consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni. Un appello forte, dunque, al senso civico e al senso di responsabilità di tutti i valtellinesi e valchiavennaschi; e un invito a rispettare le regole ed a restare a casa, evitando le mete classiche delle scampagnate e dei picnic di Pasqua e Pasquetta, ma anche circoli privati, garage e magazzini per feste private".

"Dobbiamo stringere i denti"

Il Prefetto ha concluso richiamando l’attenzione sulle riflessioni del Ministro Luciana Lamorgese contenute in una recente intervista:

“C’è un senso di stanchezza diffuso, soprattutto i più giovani iniziano a sentire il peso di una situazione di incertezza generalizzata che si protrae da oltre un anno. Ma dobbiamo tutti stringere i denti perché la campagna di vaccinazione è entrata in una fase cruciale. Non è il momento di abbassare la guardia, dobbiamo essere estremamente responsabili”.

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