Picco influenza: "la peggiore degli ultimi anni"
Dall'inizio della sorveglianza i cittadini interessati dalla malattia sono circa quasi quattro milioni
Influenza sono 832mila gli italiani a letto con il virus che quest’anno si presenta particolarmente aggressivo. Raggiunto il picco dell’epidemia, come previsto nelle scorse settimane.
Influenza raggiunto il picco 830mila italiani a letto
Oltre 830mila italiani a letto con l’influenza. Come era stato presvisto dagli esperti il picco influenzale è stato raggiunto negli ultimi 15 giorni. In particolare nell’ultima settimana di rilevazione (8 al 14 gennaio 2018) sono stati 832mila gli italiani a letto colpiti dal virus.
Quasi 4 milioni i malati complessivi dall’inizio della sorveglianza
In totale, dall’inizio della sorveglianza, i cittadini interessati dalla malattia sono circa 3.883.000. I dati emergono dall’ultimo rapporto Influnet elaborato dal Dipartimento Epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità. Il livello di incidenza nel nostro Paese risulta ancora “molto alto” ed è pari a 13,73 casi per mille assistiti.
Incidenza
E in tutte le Regioni italiane il livello di incidenza è pari o superiore a 10 casi per mille assistiti (tranne che in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Bolzano). “E’ una delle influenze peggiori degli ultimi anni – spiega il dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) -. Tuttavia gli ultimi dati a nostra disposizione ci mostrano una lieve flessione della curva epidemica. Questo ci fa presumere che le ultime due settimane rappresentino il picco epidemico stagionale. La situazione è quindi sotto controllo e il sistema sanitario sta garantendo l’assistenza a tutti i cittadini.
I più colpiti
I più colpiti risultano i bambini con meno di 5 anni che presentano un tasso di circa 30,8 casi per mille assistiti. Decisamente più basso è invece il numero di anziani infettati: 7,8 casi per mille assistiti”. “La diffusione dell’influenza è come sempre molto elevata – sottolinea il dott. Aurelio Sessa, responsabile SIMG del settore -. Una persona è in grado di infettarne altre otto nell’arco di 1 metro di distanza. Questo può rendere classi scolastiche, metropolitane, aerei o altri luoghi di incontro molto pericolosi in questa fase dell’anno. Siamo ancora in attesa dei dati definitivi però possiamo sostenere che l’aumento della copertura vaccinale ha fatto da scudo ed ha evitato danni peggiori al sistema Paese. Come medici di famiglia – fanno sapere dalla società – la la raccomandazione è quella di estendere la vaccinazione a più categorie possibili”.