A sorico

Pitone di quattro metri ritrovato in spiaggia

Ad avvertire la Polizia Provinciale è stato un turista tedesco.

Pitone di quattro metri ritrovato in spiaggia
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Un pitone di circa quattro metri è stato ritrovato morto su una spiaggetta nei pressi della foce del Mera, in località Boschetto a Sorico. Era avvolto nelle ramaglie in una zona assai poco frequentata poiché per raggiungerla via terra è necessario attraversare delle proprietà private.

Pitone ritrovato a Sorico

A segnalarne la presenza un turista tedesco che, dopo il comprensibile spavento iniziale, ha poi avvisato le autorità.

«La segnalazione - spiega Marco Testa, comandante della Polizia provinciale - ci è arrivata mercoledì. Sulle prime è stato difficile anche capire esattamente di cosa si trattava, anche per le difficoltà linguistiche. Poi però, una volta che mi sono state mandate le foto è apparso subito chiaro di cosa si stesse parlando, e il sopralluogo sul posto lo ha confermato».

Ipotesi sulla provenienza

Ovviamente il pitone non è una specie autoctona e quindi le ipotesi sulla provenienza dell’animale sono fra le più disparate:

«Questi animali - prosegue il comandante - sono tenuti in cattività, molto spesso anche illegalmente. Potrebbe dunque essere sfuggito al proprietario e poi essere morto perché incapace di trovare cibo, oppure addirittura essere stato abbandonato dal proprietario dopo che era morto e gettato magari nel fiume. Potrebbe infine anche essere l’animale segnalato attorno a Ferragosto in Valtellina».

Difficile dunque risalire alle origini del pitone la cui provenienza, in ogni caso, è da far risalire a un qualche privato.

Essendo un animale pericoloso (sebbene non velenoso) in quanto predatore (uccide le sue vittime avvolgendole nelle proprie spire fino a soffocarle) per possederne uno è necessario un iter autorizzativo piuttosto complesso. Per questo accade che, in molti casi, gli animali vengano acquistati a una sorta di mercato nero e, una volta morti, i proprietari se ne liberino furtivamente.

Potrebbe dunque essere questa l’ipotesi più probabile per la risoluzione del mistero della provenienza del pitone alla foce del Mera.

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