Porte aperte in Fondazione Fojanini
Organizzati tre incontri con a tema la Frutticoltura, la Viticoltura e l'Enologia.
Come lo scorso anno tornano gli incontri formativi in Fondazione Fojanini
Porte aperte in Fondazione Fojanini
Dopo il grande successo dell’anno passato la Fondazione Fojanini organizza nuovamente l’evento "Porte Aperte". La finalità di queste tre mattinate di incontri è quella di divulgare, a più gente possibile, le attività di ricerca condotte dai tecnici della Fojanini durante l’annata agraria. La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati che vogliono conoscere la parte sperimentale dell’attività della Fondazione.
Il programma
Come successo l’anno scorso la giornata permetterà anche lo scambio di idee e il confronto tra il mondo della produzione e i tecnici impegnati nella ricerca. Raccogliere le esigenze dell’agricoltore risulta di estrema importanza in quanto permette, allo staff tecnico, di programmare le ricerche future, finalizzandole verso le necessità del mondo della produzione.
Il calendario, prima la Frutticoltura
La prima giornata il 5 settembre sulla Frutticoltura. Dopo la registrazione dei partecipanti il trasferimento dei campi sperimentali. Innovazione varietale: presentazione di mele resistenti alla ticchiolatura. Conoscenza e valutazione in campo della recente varietà di mela “Crimson Snow”. Presentazione di nuove varietà estive e autunnali di mele.
Dimostrazione analisi per la valutazione del test di maturazione delle mele attraverso l’utilizzo di “Pimprenelle”.
La Viticoltura
L'8 settembre il tema sarà la Viticoltura. Visita alle prove di difesa dalla peronospora dove sono stati applicati quattro modelli di difesa: due biologici e due tradizionali. Selezione clonale: valutazione dei cloni di Chiavennasca- Rossola- Pignola. Prova portinnesti: valutazione della produzione proveniente da portainnesti di nuova generazione
Prova dimostrativa dell’utilizzo di un drone per la gestione del vigneto terrazzato.
L'Enologia
Il 19 settembre l'Enologia (su prenotazione - massimo 30 partecipanti). L'inizio con la degustazione, la valutazione prove di micro vinificazione; degustazione di vini provenienti da portainnesti tradizionali e di recente costituzione; degustazione di vini provenienti da nuove selezioni di presunti cloni; assaggio di vitigni autoctoni; degustazione di vini bianchi provenienti da vitigni resistenti a peronospora e oidio.