Presunti abusi sessuali al pre seminario, prosciolti due sacerdoti
Uno dei due preti coinvolti e giudicato ora estraneo alle accuse era all'Opera Don Folci di Colorina.
Oggi, mercoledì 6 ottobre 2021, il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha prosciolto due sacerdoti del Clero della Diocesi di Como, don Gabriele Martinelli e monsignor Enrico Radice, dalle accuse loro rivolte, rispettivamente, di abusi sessuali presso il Preseminario San Pio X in anni precedenti il 2013 e di favoreggiamento. Per alcuni reati è stata pronunciata l’assoluzione, per altri è stata dichiarata la non punibilità e per altri la prescrizione. A darne notizia, con una nota, è stato l'ufficio stampa della Diocesi di Como.
Presunti abusi sessuali, era coinvolto un prete dell'opera don Folci di Colorina
Uno dei due sacerdoti coinvolti nella vicenda, don Gabriele Martinelli, era stato ordinato diacono il 29 novembre 2016 a Colorina. Un caso che, come detto, aveva suscitato grande clamore non soltanto a Colorina, dove don Gabriele operava, ma anche nei paesi circostanti ai quali si estende l’attività dell’Opera Don Folci. Subito dopo che la vicenda era emersa, il giovane sacerdote era stato allontanato dai servizi con i giovani.
"Accogliendo con rispetto la decisione dei Magistrati, la Diocesi di Como - si legge nella nota - esprime paterna vicinanza e piena solidarietà a tutte le persone e le comunità ecclesiali ferite in vario modo da questa dolorosa vicenda.
La sentenza è stata resa al termine di un procedimento complesso, nel quale la Diocesi di Como – animata dalla volontà di compiere ogni sforzo per garantire un servizio alla Verità, alle Persone e alla Chiesa – ha offerto fin dall’inizio la più ampia collaborazione, mettendo a disposizione del Promotore di Giustizia vaticano il fascicolo relativo all’indagine previa espletata dal delegato vescovile".
"Invitiamo i fedeli a pregare per avere la forza di superare questa vicissitudine"
"Confidando che la chiusura del processo - conclude la nota - e il ristabilimento della giustizia potranno offrire un’autentica occasione di rinnovamento comunitario, la Diocesi di Como ringrazia tutti coloro che, sospinti da amore per la verità, hanno contribuito all’accertamento dei fatti e invita tutti i fedeli a pregare affinché il Signore possa donare a ognuno di noi la forza interiore per affrontare con trasparenza ed equità questa non facile vicissitudine"