Radioterapia stereotassica Nuovo trattamento per curare il cancro a Sondrio
Il nuovo trattamento introdotto garantisce maggiore efficacia e una riduzione sensibile dei tempi di cura
Dal oggi, grazie alla dotazione di dispositivi ad hoc acquistati recentemente da Asst ValtLario, la radioterapia stereotassica entra a far parte della gamma di prestazioni offerte dall’Unità organizzativa complessa di Radioterapia e Medicina Nucleare aziendale, diretta dal dottor Francesco Stiglich.
Tecnica non invasiva
Si tratta di una tecnica non invasiva, grazie alla quale è possibile inviare una dose di radiazioni direttamente sul tumore, colpendolo con particolare precisione ed efficacia, e provocando la morte delle cellule maligne. Sono particolarmente sensibili i tumori ossei, del pancreas e della prostata, le metastasi dei linfonodi dell’addome o della pelvi, e i tumori primitivi e metastastici del polmone e del fegato.
500 nuovi pazienti ogni anno
“Si stimano in 60-100 i pazienti su base annua che potranno beneficiare della radioterapia stereotassica effettuata presso la nostra struttura, collocata nel seminterrato del padiglione Est dell’ospedale di Sondrio, – precisa Francesco Stiglich, primario della Radioterapia e Medicina Nucleare di Asst ValtLario – su un totale di 500 nuovi pazienti-anno che necessitano di trattamenti radianti. Si tratta di un’opportunità importante per i cittadini che vivono nel nostro territorio e che, d’ora innanzi, non dovranno più raggiungere i grossi centri lombardi per sottoporsi a queste cure”.
Pazienti che vedranno ridotti di parecchio anche i tempi di cura, considerato che la radioterapia stereotassica permette di concentrare meglio i raggi sul tumore, con sensibile riduzione, quindi, del numero globale delle sedute e maggiore salvaguardia dei tessuti sani circostanti.
Trattamenti più efficaci
“Sarà così possibile – spiega il dottor Stiglich -, ad esempio, trattare le localizzazioni secondarie scheletriche (metastasi), in sole 4-5 sedute e i tumori prostatici in quattro settimane anziché nelle attuali sei. Il tutto ricorrendo alle potenzialità proprie dell’acceleratore lineare introdotto nel nostro reparto nell’aprile del 2016, che, dotato dei nuovi dispositivi da poco acquistati, permette di effettuare anche la radioterapia stereotassica”.
Percorso di cura completo e personalizzato
Si tratta, in particolare, di maschere e materassini che servono a garantire che il paziente mantenga la posizione più corretta per la dose di radiazione prevista. Per ciascun paziente viene, poi, programmato dagli operatori ospedalieri un percorso di cura completo e personalizzato, con anche Tac, Pet o Risonanza Magnetica, propedeutica al trattamento vero e proprio. Trattamento che prevede una seduta quotidiana di radioterapia per un massimo di sei sedute, indolori, senza bisogno di anestesia, e della durata effettiva di pochi minuti.
Il primo trattamento stereotassico di Asst ValtLario è previsto nella mattinata di domani, 1° marzo, con la Tac di simulazione. Poi, spetterà agli operatori di fisica sanitaria effettuare le opportune verifiche dosimetriche, mentre, da lunedì 5 a lunedì 12 marzo, si procederà con la radioterapia stereotassica.
Ricca offerta in campo oncologico
“L’attivazione della nuova tecnica radioterapica a Sondrio – dichiara Guido Broich, direttore sanitario di Asst ValtLario – aggiunge lustro, completandola, alla già ricca offerta in campo oncologico della nostra azienda. Ci permette di assistere i nostri pazienti sul loro territorio di appartenenza, di ridurre i tempi di cura, e di garantire metodiche radianti ancor più efficaci. Si allarga, quindi, l’offerta locale di alta specializzazione con l’avvio di una procedura finora offerta solo da pochi centri lombardi maggiori”.