Raffica di infortuni in quota
GIornate intense per gli operatori del soccorso.

Numerosi interventi nelle ultime ore sulle montagne valtellinesi da parte dei soccorsi.
Infortuni in quota
In Valmasino ieri, nei pressi del bivacco Kima, alta Val Cameraccio, a 2600 metri, un escursionista, residente nel Morbegnese, ha riportato la distorsione di una caviglia lungo un tratto di sentiero con neve e sassi. Oggi nei pressi del rifugio Giannetti (altitudine 2500 metri) un uomo è scivolato sulla neve e si è procurato un trauma cranico. In entrambi i casi è intervenuto l’elisoccorso di Sondrio, con l’équipe medica e il tecnico Cnsas, per il trasporto in ospedale.
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Attenzione alla neve
In quota c’è ancora molta neve quindi è importante stare attenti agli effetti che questo comporta sul terreno. A Valfurva, zona del rifugio Berni, uno sci-alpinista che rientrava dal San Matteo è caduto nella parte finale pietrosa della Valle del Dosegù e ha battuto la testa, con un conseguente trauma cranico. Sul posto l’elicottero che lo ha recuperato in hovering (volo a punto fisso).
In Valmasino
In Val di Mello alle 15:30 la Centrale ha allertato la stazione di Valmasino per una donna di Cinisello Balsamo (MI) bloccata in località Cascina Piana, a 1250 metri di quota, per un problema alla schiena. Le squadre sono arrivate con un mezzo fuoristrada del Cnsas e l’hanno portata all’ambulanza.