Messaggio di critica sullo svolgimento del Rally del Pizzocchero.
Rally del pizzocchero, arriva la protesta
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di protesta da Aurelio, un residente di Teglio.
"Dietro a tutto questo “divertimento” c’è l’incubo vissuto da migliaia di non appassionati. Il mancato riposo dopo una settimana di lavoro. Le auto smarmittate che sostano dove capita ed anche sulle curve, oppure facendo manutenzione sotto casa mia per quaranta minuti con motori alle stelle. Abbiamo visto orde di ragazzini che con auto arlecchino a nolo e patentini frettolosi volavano incoscienti a velocità folli sulle striscie con la gente che esce dal bar o va a messa. Senza rispetto per nessuno. Lo abbiamo detto più volte che queste manifestazioni vanno confinate, qualcuno attende la tragedia oppure la ribellione, ma sappiate che la raccolta firme è prossima, lamentele sì ma poi si agisce. Il rally in mezzo alle case ed alla gente non lo vogliamo, lo abbiamo già detto anche troppe volte e faremo in modo che sia l’ultima".
Da noi si dice “al gà el bun temp”
Queste manifestazioni potranno dar fastidio ad alcuni, ma a me pare che un INCUBO e TRAGEDIA sono altre cose (l'11 settembre, i vari terremoti, la crisi economica ecc ecc) questi li considero tragedie o incubi, il rally con I suoi annessi potrei annoverarlo tra un piccolo fastidio. Il melodramma (che peraltro é eccellenza italiana nel mondo) mi piace vederlo al teatro e non leggerlo sul giornale Voto: 3 Consiglio: fatti vedere da uno bravo
Quando moriremo non se ne sentiranno più di rumori e non si vedrà di certo niente. Sembra che aspettate con angoscia quel momento, tra il silenzio e la messa della domenica.
La gente che non ha niente da fare deve sempre arrivare a stuzzicare il lavoro degli altri..... andate a funghi, a fare una passeggiata, andate dove volete ma almeno rispettate il grande lavoro della gente che si impegna per organizzare e promuovere un evento in una località ormai smarrrita da qualsisasi essere umano!! guardate piu in là del vostro naso......
A me danno fastidio le code interminabili di sciatori che nei fine settimana intasano la Statale andando e venendo dalle località della valle. Adesso raccolgo le firme per abolire lo sci.