Rally del pizzocchero, arriva la protesta

C'è chi dice no.

Rally del pizzocchero, arriva la protesta
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Messaggio di critica sullo svolgimento del Rally del Pizzocchero.

Rally del pizzocchero, arriva la protesta

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di protesta da Aurelio, un residente di Teglio.
"Dietro a tutto questo “divertimento” c’è l’incubo vissuto da migliaia di non appassionati. Il mancato riposo dopo una settimana di lavoro. Le auto smarmittate che sostano dove capita ed anche sulle curve, oppure facendo manutenzione sotto casa mia per quaranta minuti con motori alle stelle. Abbiamo visto orde di ragazzini che con auto arlecchino a nolo e patentini frettolosi volavano incoscienti a velocità folli sulle striscie con la gente che esce dal bar o va a messa. Senza rispetto per nessuno. Lo abbiamo detto più volte che queste manifestazioni vanno confinate, qualcuno attende la tragedia oppure la ribellione, ma sappiate che la raccolta firme è prossima, lamentele sì ma poi si agisce. Il rally in mezzo alle case ed alla gente non lo vogliamo, lo abbiamo già detto anche troppe volte e faremo in modo che sia l’ultima".
Commenti
Antonello

Suvvia quanti de fan è una cosa che si fa una volta all anno quindi lei e la massa di ignoranti che la segue non faccia su un cinema per nulla e poi raccogliere pure le firme che se le dovessimo raccogliere noi vi supereremmo di gran lunga quindi un po' di rispetto anche per uno sport e per chi lo segue... Vorrei vedere se avesse un bar o un attività in cui le si fermassero 1000 persone o più in un solo giorno se sarebbe così contrario rispetti anche i suoi compaesani che con questo casino come lo definisce lei ci vivono e permettono anche a lei di usufruire di un servizio senza dover fare chilometri per poterne usufruire..

Roberto Zanella

Gentile signore. Far parte di una Comunità significa anche portare pazienza per le passioni altrui. Da quanto scrive, pare che lei le domeniche le passi tutte a riposare dopo una settimana di lavoro. Invece che lamentarsi, la prossima volta si organizzi. E magari vada al lago, a sciare, in montagna. E scoprirà che troverà qualcun altro che si lamenta per la sua presenza. Su, un po’ di tolleranza! Un appassionato!

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