Record di traffico su Statale 36... quasi come il Raccordo di Roma

Davvero impressionanti i dati diffusi da Anas.

Record di traffico su Statale 36... quasi come il Raccordo di Roma
Pubblicato:
Aggiornato:

I primati non sono sempre un fiore all’occhiello o un elemento di cui gioire. O per lo meno non faranno certo i salti di gioia gli automobilisti che ogni giorno si mettono in coda tra Lecco e Milano o tra Lecco e Sondrio quando scopriranno il record di traffico su Statale 36. Un record comprovato dai dati diffusi oggi da Anas.

Record di traffico su Statale 36

Sì perchè Anas, nel rendere noti i dati dell’osservatorio sul traffico del mese di febbraio, ha di fatto certificato quanto sia importante e soprattutto percorsa la “nostra”36. Tanto che il paragone, fatto dalla stessa Anas è con arterie del calibro del Raccordo Anulare di Roma.

I dati

Parlando di traffico infatti a febbraio massimi volumi giornalieri  “sono stati registrati sul Grande Raccordo Anulare di Roma (con un picco all’interno del mese di 165.194 veicoli), sulla tangenziale di Bari (picco di 127.977 veicoli), sulla strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” (114.637) e sull’autostrada 91 “Roma Fiumicino” (95.934)” si legge nell’analisi effettuata dall’ente gestore.

Strada trafficata e pericolosa

Negli ultimi periodi la  36 è stata teatro di diversi incidenti  ( solo ieri l’ennesimo sinistro e recentemente un altro grave incidente ha voto coinvolto un lecchese che fortunatamente non è rimasto ferito in modo grave) ma in generale la Super è una delle strade più pericolose della Provincia. A testimoniarlo sono i dati recentemente diffusi dal comandate della Polstrada di Lecco Mauro Livolsi. “Nel 2017 i sinistri sono stati 402. Di questi  170 lungo la Ss36, 90 lungo le strade Provinciali, 100 lungo quelle comunali e infine 42 sulle altre strade».

La situazione generale

In generale, per quanto riguarda il campione della rete stradale e autostradale di oltre 26 mila km gestita da Anas,  il traffico è ovunque  in crescita a febbraio 2018, rispetto al mese precedente.  L’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico ha infatti registrato una crescita dell’1,5%. Flessione invece del 2% rispetto a febbraio 2017.

Le macroaree

Scomponendo le percentuali all’interno delle macro-aree, i dati di traffico dei veicoli totali sono così distribuiti: rispetto al mese precedente, febbraio segnala un aumento al Nord e in Sardegna del 3% e al Sud del 2%. Stabile il Centro e la Sicilia. Il confronto con febbraio 2017 si rivela invece in calo del 4% al Nord, del 3% al Centro, del 2% al Sud, dell’1% in Sicilia e in Sardegna.

I mezzi pesanti

“Spicca maggiormente il segmento dei veicoli pesanti rispetto al mese precedente, infatti l’aumento su tutta la rete a febbraio è del 7%, con un picco dell’11% al Nord, seguito dal 7% in Sardegna, dal 6% al Centro e in Sicilia, dal 4% al Sud” si legge ancora nel rapporto di Anas. “Rispetto a febbraio 2017, i mezzi pesanti riportano un calo del 3% circa su tutto il territorio, all’interno del quale però spicca la Sicilia con un positivo +2%. Dati che rivelano una stabilizzazione del traffico, a seguito della forte impennata dello scorso anno, quando a febbraio 2017 rispetto al mese precedente, si è era registrato un +10% sul segmento dei veicoli totali e un +19% su quello dei mezzi pesanti, mentre a confronto con febbraio 2016 abbiamo rispettivamente un +2% sui veicoli totali e un +4% sui mezzi pesanti”.

 

Seguici sui nostri canali