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Al via la campagna di repressione e le multe.
Pericolosa la convivenza tra scialpinisti e mezzi battipista sui pendii innevati in concessione alle società degli impianti di risalita.
E’ allarme per i troppi scialpinisti che di notte risalgono le piste da sci rischiando la vita. Questa pratica è pericolosa oltreché vietata 24 ore su 24. E visto che sta diventando sempre più diffusa nelle skiaree della provincia di Sondrio, in particolare a Chiesa e a Bormio, ma anche ad Aprica e a Livigno, con un sensibile aumento dei rischi, le Forze dell’Ordine hanno deciso di intraprendere una campagna di repressione e sensibilizzazione ad hoc.
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Esatto , ci vorrebbero dei percorsi , anche per lo sci alpinismo , e non solo per gli sfigati della domenica , che pasteggiano con le bollicine . Detto questo però , se per il momento è vietato , dobbiamo rispettare le " Leggi " , che ci porteranno allo sfacelo , non solo della montagna .
Faccio parte del gruppo di sci alpinisti e di notte non abbiamo mai rischiato null, se mai abbiamo foraggiato gli albergatori fermandosi dopo la sciata a mangiare. Come al solito in Vslmalenco brillano per avvedutezza e lungimiranza. Invece di incentivare bisogna multare, Invece di creare percorsi ad hoc per gli sci alpinisti bisogna cacciarli.... In Valtellina non si è proprio capaci di essere all'avanguardia. Forse sarebbe meglio controllare e se mai multare i pazzi che con le tavole si lanciano a capofitto sull'unico percorso per sci alpino del Palu'meytendo in pericolo la nostra sicurezza.