Si piantano gli olivi nelle aree verdi abbandonate

Iniziativa della Comunità montana di Morbegno.

Si piantano gli olivi nelle aree verdi abbandonate

Piantare gli olivi nelle aree verdi abbandonate. Un’iniziativa per il recupero dell’ambiente e per valorizzare una produzione agricola di qualità. Che anche da noi si sta sempre più affermando. Il progetto è della Comunità montana.

Le aree verdi abbandonate diventano uliveti

L’olivo per salvare le aree incolte dal bosco e dal degrado recuperandole sia dal punto di vista paesaggistico che sanitario Il progetto lanciato dalla Comunità Montana di Morbegno punta sulla formazione e sulla vendita di piantine a prezzo agevolato per promuovere una coltivazione già diffusa in varie zone della provincia di Sondrio. Una volontà espressa dal presidente dell’ente comprensoriale Christian Borromini. E in poche settimane, è stata tradotta in azione. Partner della Comunità Montana di Morbegno in questo progetto è la Fondazione Fojanini di Sondrio che si occuperà sia dell’attività di formazione che della selezione del materiale vivaistico adatto alle condizioni climatiche e ai terreni del versante retico.

Il commento del presidente della Cm

Christian Borromini spiega: “Le aree abbandonate del versante retico rappresentano un problema che intendiamo contenere e risolvere. Molti vigneti sono stati recuperati da giovani viticoltori ma rimangono terreni incolti. L’olivo non richiede un grande impegno nella coltivazione ed è quindi una soluzione praticabile che intendiamo incentivare. Anche per il crescente interesse che abbiamo riscontrato tra i proprietari dei fondi. Stiamo già ricevendo le prime richieste. C’è grande
interesse per questa azione. D’altro canto i terrazzamenti curati non sono soltanto belli da vedere ma rappresentano una garanzia contro il dissesto idrogeologico. E gli olivi sono un mezzo efficace per conseguire questi obiettivi.

Come e quando presentare le domande

Le domande dovranno essere presentate alla Comunità Montana di Morbegno entro il 28 febbraio. I proprietari e i conduttori potranno richiedere da un minimo di 15 a un massimo di 50 piante. I relativi moduli sono a disposizione degli interessati presso gli uffici e sul sito internet dell’ente. Si possono trovare anche in tutti i comuni del mandamento.