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Si tuffa nell'Adda per salvare la figlia ma muore annegato

La vittima è Angelo Belluscio, 47 anni, gestiva l'Elisir Bar di Calusco nel lecchese.

Si tuffa nell'Adda per salvare la figlia ma muore annegato
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Tragedia nelle acque dell'Adda. Un uomo è morto dopo aver salvato la figlia caduta nel fiume. E' successo a Cornate, in Provincia di Monza e Brianza, lo comuniano i colleghi di PrimaMonza.it E’ stato recuperato oggi, domenica 21 giugno 2020, ormai morto, Angelo Belluscio, 47 anni,  gestore dell'Elisir Bar di Calusco nel lecchese, tuffatosi nel fiume nel tentativo di salvare la figlia di dieci anni, fortunatamente sopravvissuta grazie anche all'intervento di un pescatore accorso in aiuto insieme al papà.

L’incidente

La dinamica dell'incidente è ancora da accertare. Ieri, sabato 20 giugno 2020, poco prima delle 18.30 la figlia della vittima sarebbe caduta nell’Adda, il papà, allertato dalle urla che provenivano dalla riva, si sarebbe gettato nel fiume per salvarla. Un gesto estremamente eroico, che però ne ha causato la morte. Ad aiutare l’uomo nel salvataggio anche un pescatore della zona, che ha condotto la bimba al sicuro (e infatti la piccola sta bene) ma nulla ha potuto per trarre in salvo anche il padre. Il tutto è accaduto ai piedi della centrale idroelettrica “Esterle”.

Le ricerche

Le ricerche sono andate avanti fino a sera tarda e sono riprese stamattina presto. Sul posto APS Vimercate, TAS, fluviali e sommozzatori di Milano. Poco fa si è aggiunto anche il sindaco di Cornate Giuseppe Felice Colombo in compagnia del comandante della Stazione di Bellusco Giovanni De Mola. Purtroppo le speranze di trovarlo ancora vivo erano pochissime. Poco fa la notizia del recupero del corpo, ormai senza vita dell’eroico papà.

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