Giornata intensa quella di ieri, 29 novembre, per i tecnici della Stazione di Valmasino del CNSAS – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna. Due gli interventi portati a termine, seguiti oggi da una nuova attivazione in alta quota.
Allarme per due escursionisti
Il primo allarme è scattato alle 16:00 per il mancato rientro di due escursionisti impegnati nella discesa dal bivacco Manzi, in Val Torrone. L’elicottero dei Vigili del fuoco ha eseguito una perlustrazione iniziale con il dispositivo IMSI Catcher, ma senza risultati utili. Una squadra del CNSAS e il SAGF – Soccorso alpino Guardia di finanza – si è quindi messa in marcia verso la zona. Nel frattempo, i due escursionisti sono riusciti a rientrare autonomamente. L’intervento si è concluso nel tardo pomeriggio.
Precipitato
Poco dopo, alle 18:00, è scattata una seconda chiamata in Val di Preda Rossa, a circa 1700 metri di quota, per un uomo precipitato per una ventina di metri in un’area particolarmente impervia. La squadra, appena rientrata dall’operazione precedente, ha raggiunto in fuoristrada la località Sasso Bisolo e poi proseguito a piedi verso l’Alpe Stelé. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso di Como di AREU. I tecnici del CNSAS hanno collaborato con il Tecnico di elisoccorso per mettere in sicurezza e recuperare l’uomo. Le operazioni si sono concluse in serata.
Incidente con il parapendio
Nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:30, nuovo intervento nella zona del rifugio Omio, a 2100 metri di altitudine, per un uomo caduto con il parapendio. L’elisoccorso di Sondrio di AREU ha recuperato il ferito e lo ha trasportato in ospedale. Le squadre del CNSAS erano pronte a fornire supporto in caso di necessità.