Sparito da Colico, le tracce portano a Milano. I genitori: "Temiamo si sia andato ad arruolare"
E' stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza in stazione Centrale
Potrebbero essere davvero a una volta le ricerche di Edoardo Galli, il 17enne di Colico scomparso ormai da una settimana. Dopo che ieri, mercoledì 27 marzo 2024, era stata diffusa la notizia di un avvistamento sulle montagne della Bergamasca, è emersa un'altra pista. Il giovane studente del Nervi Ferrari di Morbegno è stato ripreso dalle telecamere in stazione a Milano.
Sparito da Colico, le tracce portano a Milano
Stando a quanto emerso, il giovane sarebbe salito su un tremo a Morbegno diretto alla stazione Centrale di Milano. E nel capoluogo lombardo, poco prima delle 10 del 21 marzo, sarebbe stato ripreso dalle telecamere. Una nuova speranza, dunque, per i familiari e gli amici, anche se restano dubbi sul motivo della sua presenza nel capoluogo lombardo, così come certificato dalle riprese delle telecamere.
In precedenza, le ricerche si erano indirizzate verso la Valsassina, in particolare tra il territorio comunale di Casargo, l'alpe di Paglio, il Giumello, la zona del Monte Legnone. Ricerche che erano poi state sospese anche in virtù della segnalazione che lo indicavano vicino alla cima del Monte Suchello, che si trova nel territorio di Costa Serina e a poca distanza da Aviatico, in pratica a cavallo tra la Val Brembana e la Val Seriana.
I genitori: "temiamo che si sia arruolato"
Ieri sera la trasmissione televisiva Rai "Chi l'ha visto?" è tornata a occuparsi del caso di Edoardo. E in diretta tv i genitori hanno raccontato anche un particolare inedito che apre uno scenario inquietante.
"Edo ha preso i passaporti", hanno rivelato. Mamma Natalia è nata in Russia e il 17enne parla abbastanza bene la lingua. In Russia Edo ha dei parenti che però lui non ha contattato.
"Potrebbe aver chattato con qualcuno su telegram - ha detto mamma - Ho paura che sia andato ad arruolarsi da qualche parte. Temiamo avesse accordi con qualcuno". Già il primo marzo Edo era andato a Milano, davanti a un consolato.
Poi hanno concluso con un nuovo appello: "Edo, cucciolo, torna a casa, ascolta il tuo cuore. Facci almeno sapere che stai bene".