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Tanta gente sui monti, superlavoro per il Soccorso Alpino

L'appello alla prudenza

Tanta gente sui monti, superlavoro per il Soccorso Alpino
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Diverse attivazioni in questi giorni di metà agosto per i tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Complice la presenza di molti escursionisti in quota, sono aumentati gli incidenti e gli interventi dei tecnici del Cnsas. E diventa sempre più importante l'invito alla prudenza.

Tanta gente sui monti, superlavoro per il Soccorso Alpino

La Stazione di Madesimo è stata attivata intorno alle ore 16  per una donna infortunata sul sentiero della Via Spluga. I tecnici l’hanno raggiunta e stabilizzata, poi è stata recuperata con il verricello dall’elisoccorso di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. L’intervento è terminato nel tardo pomeriggio, con il rientro delle squadre.

In Valmasino, sette interventi dal 7 agosto a ieri, martedì 13: il 7, quattro tecnici attivati a supporto dell’elisoccorso di Sondrio per due escursionisti in difficoltà a 2800 mt, dopo il temporale; il giorno dopo, assistenza alla Croce Rossa per la caduta di un ciclista, mentre stava scendendo da Preda Rossa, a 1750 mt; il 9 agosto, supporto per il recupero, da parte dell’elisoccorso di Sondrio, di un escursionista infortunato; il 10 a Bagni di Masino, per un intervento medico acuto; ieri escursionista infortunato in seguito a una scarica di sassi al Passo della Vedretta, a 2850 metri, fra la Val Merdarola e il rifugio Omio.

Nella giornata di ieri, due interventi: il primo per un infortunio al rifugio Gianetti; il secondo stasera alle 18:30, per tre ragazzi in difficoltà mentre erano in fase di discesa dal rifugio Giannetti verso Bagni di Masino. Il temporale e la grandine hanno impedito loro di attraversare il torrente. È intervenuto anche l’elicottero della Guardia di finanza, che ha imbarcato le squadre e le ha trasportate in quota. I tre ragazzi sono stati accompagnati in un sito idoneo al recupero in hovering (volo a punto fermo) per mezzo dell’elicottero. L’intervento è finito alle 21.

Altri interventi tra la Valmalenco e la Valchiavenna

Anche durante lo scorso fine settimana, nel territorio di competenza della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico i tecnici sono stati attivati per diversi interventi. In molti casi, si è trattato di eventi che riguardavano gli infortuni tipici della stagione estiva, quando molte persone frequentano la montagna e di conseguenza aumentano anche le attivazioni.

Domenica, all’alba, a Chiesa in Valmalenco, attivazione della Stazione competente per un incidente montano (scarica di pietre) sulla cresta Corda Molla del Monte Disgrazia, poi risolto dall’elisoccorso di Sondrio di Areu.

Sempre Domenica, in tarda mattinata, a Piuro, la Stazione di Chiavenna è intervenuta per una caduta lungo la strada comunale Sarlone. Anche lunedì all’alba a Valfurva una squadra era pronta ai Forni per una persona precipitata da Punta Linke e deceduta.

Appello alla prudenza

«Le squadre territoriali dei tecnici Cnsas sono spesso pronte in base, per supportare nelle operazioni l’elisoccorso e la loro presenza è fondamentale in diverse occasioni, come per esempio quando le condizioni meteorologiche sono proibitive e non permettono agli elicotteri di operare. I nostri soccorritori, pur avendo competenze alpinistiche di alto livello ed essendo certificati per il soccorso tecnico-sanitario, sono volontari che donano il proprio tempo a chi ne ha bisogno», spiegano dal Soccorso Alpino.

E proseguono: «Un appello quindi al buon senso, alla prudenza e al rispetto delle principali regole di sicurezza è quindi doveroso. Basta programmare con attenzione il percorso, capire se si è in grado di farlo, controllare le previsioni meteorologiche, avere le calzature giuste e l’abbigliamento necessario all’ambiente e alla stagione fa la differenza. Persino il caldo intenso di questi giorni va affrontato con cura: valutate il grado di difficoltà, la temperatura e il suo variare durante la giornata; portatevi scorte abbondanti d’acqua per idratarvi e integrare le energie. Se avete dubbi, rivolgetevi agli esperti, come per esempio le guide alpine».

Tante altre informazioni le trovate sul sito sicurinmontagna.it.

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