Tempesta di commenti verso politici e striscioni, la battaglia per il Morelli continua
Gli striscioni non sono passati inosservati durante la tappa del Giro d'Italia
Nonostante la cancellazione della manifestazione pro Morelli prevista per lo scorso 22 ottobre durante il Giro d'Italia, moltissimi attivisti in Difesa della Sanità di Montagna hanno risposto all’appello lanciato dai coordinatori del Gruppo Gente di Montagna. La strada che da Bormio porta a Cancano ieri è stata infatti invasa con centinaia di cartelloni “#GIULEMANIDALMORELLI”.
Tempesta di commenti
Riportiamo la nota stampa diffusa dal comitato: Nonostante le riprese televisive in diretta abbiano concesso poco spazio a tali immagini, la commentatrice del “Processo alla Tappa” Alessandra de Stefano su Rai2 si è sentita in obbligo di dare testimonianza di questa massiccia presenza di cartelloni pro Morelli. “Sulla strada c’erano cartelloni riportanti l’hashtag #GIULEMANIDALMORELLI” – ha detto la giornalista “ci sembrava giusto dirlo perché abbiamo visto tanti striscioni. Questa gente lotta contro la chiusura dell’Ospedale Morelli di Sondalo, unico centro ospedaliero di riferimento per l’Alta Valtellina”. Poco dopo, in tarda serata, i militanti del gruppo Gente di Montagna si sono trovati per il consueto appuntamento di Resistentiam Civile 3.0 su Facebook, scrivendo e postando decine di migliaia di volte il loro motto sulla pagina dei politici interessati alla questione. Questa volta è toccato in primis a Matteo Salvini, al quale è stato detto di intervenire presto sulla Lega Lombarda, per i danni che questa sta causando alla Sanità pubblica in Valtellina. Poi è stata la volta del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. Migliaia di commenti hanno ricordato al ministro che ci aveva promesso una visita a Sondalo per Settembre, mai avvenuta. Infine è toccato a Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del PD e fra quelli che si erano astenuti durante il voto della mozione Violi, decretandone la sconfitta.
Battaglia per il diritto alla salute
Il regista del movimento Gente di Montagna Andrea Terzaghi commenta così: “Ieri ad Isolaccia è scesa in campo la forza della gente, la nostra forza. Non ci aspettavamo così tanti striscioni, ce n’erano davvero da tutte le parti. Questo dimostra che l’attenzione delle persone è sempre più alta, e non solo. La gente comincia a darsi da fare, comincia ad agire, per riprendersi la Sanità pubblica di Montagna che gli spetta di diritto. Questo è solo l’inizio. Il movimento conta centinaia di nuovi iscritti ogni giorno, e presto verranno lanciate altre grandi iniziative. E’ importante che chiunque voglia dare il suo concreto contributo alla battaglia in Difesa della Sanità di Montagna si iscriva al movimento inviando il proprio nome via Whatsapp al 351 98 46 178 Molti mi chiedono se credo che ce la faremo davvero. Ed io rispondo che la risposta tocca a tutti quanti. Se ognuno di noi farà la sua parte, proprio come stiamo facendo, ogni giorno, tutti insieme, allora non ci sono dubbi: la Sanità di Montagna in provincia di Sondrio tornerà ad essere quello che deve. La scelta è solo nostra, di ognuno di noi. Ciascuno deve assumersi la propria parte di responsabilità in questa battaglia per il nostro diritto alla salute”