Traffico internazionale di droga sull'asse Milan-Inter

Coinvolti anche un capo ultrà del Milan e uno dei responsabili degli steward volontari dell’Inter.

Traffico internazionale di droga sull'asse Milan-Inter
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Traffico internazionale di droga dopo un blitz della Questura di Milano.

Traffico internazionale di droga

La Polizia di Stato ha eseguito oggi, lunedì 4 giugno, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone (18 italiani, tre albanesi e un romeno) per traffico di sostanze stupefacenti. I poliziotti della Squadra investigativa del Commissariato Centro della Questura di Milano hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Tribunale di Milano a conclusione di complesse indagini iniziate nel 2016. Nel corso dell’operazione, denominata Mongolfiera, sono stati denunciati 46 soggetti alla Procura della Repubblica di Milano, coinvolti a vario titolo nel traffico di sostanza stupefacente e sequestrati oltre 600 chilogrammi di droga di vario genere (hashish, marijuana e cocaina).

Droga sull’asse Milan-Inter

C’è anche Luca Lucci, capo ultrà del Milan, tra i fermati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Polizia. Usava la sede della Curva Sud di Sesto San Giovanni come “base logistica” per i suoi affari. Secondo gli inquirenti infatti riceveva la droga dagli albanesi all’interno della sede dell’associazione (clicca qui per ulteriori dettagli).  A fare da collegamento tra il clan albanese che riforniva Lucci e quello italiano guidato da Luca Boscherino, 33 anni, di Vibo Valentia, secondo la ricostruzione della Polizia era il cerrese Massimo Mandelli, uno dei responsabili degli steward volontari dell’Inter, candidato consigliere comunale nelle file della lista Noi per Cerro Maggiore e Cantalupo-Casapound Italia alle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno (qui altri dettagli).

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