Tragedia in Val Malgina, morto alpinista - FOTO
Mondo della montagna in lutto per la tragica scomparsa del Ragno Matteo Bernasconi, 38 anni. Il maglione rosso, classe 1982, originario di Como, è morto sotto una valanga nel Canale della Malgina, in Valtellina. Il suo corpo è stato ritrovato questa notte, mercoledì 13 maggio 2020.
E’ morto travolto da una valanga il Ragno Matteo Bernasconi
Bernasconi è entrato far parte del gruppo alpinistico i Ragni di Lecco nel 2003; nel 2009 è diventato Aspirante Guida Alpina e nel 2011 Guida alpina, “facendo cosi diventare la mia passione una professione” raccontava lo stesso maglione rosso. Il Berna, come tutti lo chiamavano nel mondi dell’alpinismo, era uno dei “Tre Mattei” del Gruppo Ragni della Grignetta. Insieme ai compagni Matteo della Bordella e Matteo Pasquestto aveva aperto una nuova via all’Aguja Standhardt. In precedenza, nel 2008, era stato protagonista della prima ripetizione italiana sulla parete Ovest del Cerro Torre, via aperta dai Ragni nel 1974. In quell'occasione l'ascesa era stata effettuata insieme all'alpinista valtellinese Fabio Salini.
La tragedia
Il corpo di Matteo Bernasconi, guida alpina comasca, molto conosciuto nell’ambiente dell’alpinismo, è stato recuperato questa mattina. Il Ragno di Lecco è stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo. L’allertamento era partito ieri sera. Il ritrovamento dell’auto all’imbocco della valle ha permesso di concentrare le ricerche. Impegnati il Cnsas - VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e UCV (unità cinofile da valanga) e con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. Alcune ore dopo è avvenuto il ritrovamento, ma purtroppo non c’era più nulla da fare. Il recupero è terminato come detto stamattina, con l’elicottero di AREU (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo.