Trasporto ferroviario: anche oggi gravi disagi

La Cisl Provinciale interviene sull'ennesima serie di disagi avvenuti nel trasporto pubblico

Trasporto ferroviario: anche oggi gravi disagi
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Anche oggi si registrano innumerevoli disagi per i viaggiatori sulle nostre linee ferroviarie: ritardi e soppressioni di corse, con ricorso al servizio sostitutivo autobus, caratterizzano la giornata, sia sulla linea Tirano – Milano che sulla Colico – Chiavenna.

Giornata nera

Al momento, non abbiamo notizie circa le cause che hanno determinato questa ennesima “giornata nera” del nostro trasporto ferroviario, “ma è facile ritenere che i problemi siano i soliti e, cioè, quelli riferibili ai guasti, sia sulla linea che sul materiale rotabile, oppure alla carenza di personale” tuona Michele Fedele, referente settore trasporti per la Cisl .

Costretti a subire

“Ma anche individuare l'esatta causa dei disservizi odierni non ci è di grande conforto, in quanto il continuo ripetersi delle mancanze da parte dei gestori del servizio ferroviario sembra non avere termine ed assomiglia ad una sorta di malattia cronica” continua il rappresentante sindacale. “Un giorno c'è un guasto al materiale rotabile, un altro c'è il passaggio a livello non funzionante, un altro giorno il personale è insufficiente e così via…… quel che è certo, purtroppo, è che molti cittadini Valtellinesi e Valchiavennaschi, che non hanno alternative alla mobilità ferroviaria, sono costretti a subire”.

Problema non solo valtellinese

“Anche in considerazione che il problema non è solo valtellinese o valchiavennasco ma riguarda tutta la rete ferroviaria lombarda, riteniamo necessario che i soci delle aziende che gestiscono i servizi ferroviari (Trenord e RFI), e cioè Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato, si rendano conto che il servizio, così come è adesso, stride fortemente con i livelli di eccellenza della Lombardia. - conclude Fedele - Allora è arrivato il momento non solo di programmare investimenti, ma anche, di accertare le carenze di governance e di management e le conseguenti responsabilità, per poter invertire la rotta e cercare di arrivare a livelli di efficienza in linea con quei livelli di eccellenza a cui una regione come la Lombardia deve aspirare”

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