Il fatto

Tre tecnici del Soccorso alpino si ribaltano con il quad, recuperati dai Vigili del fuoco

Mobilitati anche i pompieri di Sondrio

Tre tecnici del Soccorso alpino si ribaltano con il quad, recuperati dai Vigili del fuoco

Grande mobilitazione per trarre in salvo tre tecnici del soccorso alpino finiti in un dirupo con il quad. E’ accaduto a Mandello del Lario, nel Lecchese,  nella notte tra ieri, 16 aprile 2024, e oggi. Sul posto anche personale dei pompieri di Sondrio

Tre tecnici del Soccorso alpino si ribaltano con il quad, recuperati dai Vigili del fuoco

Tutto è successo a Mandello e precisamente nella frazione di Rongio, lungo la strada che porta verso il rifugio Elisa. Gli uomini della Diciannovesima delegazione lariana del Soccorso alpino erano intervenuti per prestare soccorso a tre ragazzi di origine straniera (risultati poi essere completamente illesi)  di 24, 25 e 26 anni che si erano avventurati in montagna ma, con il buio, si erano trovati in difficoltà.

Mentre stavano tentando di raggiungerli i tecnici del Soccorso Alpino sono finiti in una scarpata con un quad. Un volo terrificante, ma fortunatamente i tre sono riusciti a  dare l’allarme. A quel punto si sono mobilitati i  Vigili del fuoco di Lecco, Bellano, Valmadrera. In loro ausilio anche  i colleghi di Sondrio. Otto le squadre di pompieri, con altrettanti  mezzi fuoristrada, per un totale di 18 uomini, e tra questi anche i tecnici del nucleo Speleo Alpino Fluviale, che hanno raggiunto Mandello.

Dopo aver trovato i  tre uomini del Soccorso Alpino sul sentiero,  attraverso  l’utilizzo di motoseghe i pompieri hanno raggiunto il luogo dell’incidente e messo in sicurezza la zona.

Successivamente hanno recuperato il mezzo ribaltato per poi trasportarlo in zona sicura tramite.  In posto anche Carabinieri, uomini del Cnsas e  uomini del 118 con ambulanza, automedica ed elisoccorso. Serie, ma fortunatamente non critiche le condizioni di due tecnici del Soccorso alpini feriti: uno è stato trasportato a Monza e l’altro all’ospedale di Varese. Non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale il terzo tecnico.

Le operazioni sono durate quattro ore.