Treni in ritardo, studenti e pendolari restano a piedi

Ennesima giornata di disagi per i pendolari.

Treni in ritardo, studenti e pendolari restano a piedi
Pubblicato:
Aggiornato:

In mattinata sono state numerose le segnalazioni, soprattutto da parte di madri della Valchiavenna, esasperate dall'ennesimo disagio che hanno dovuto sopportare i loro figli, studenti presso istituti scolastici di Sondrio e di Morbegno.

Treni in ritardo e mancate coincidenze

Questa mattina, infatti, il treno da Chiavenna delle 6,25, con arrivo a Colico alle 6,56, ha registrato un notevole ritardo (sembrerebbe per malfunzionamento di un passaggio a livello) tale da far perdere la coincidenza a Colico con il treno regionale delle 7,02 ai numerosi studenti diretti a Morbegno e Sondrio. Inoltre, come se non bastasse, il treno successivo, ossia il diretto Milano – Tirano atteso a Colico per le ore 7,48, ha registrato un ulteriore ritardo tale da non permettere agli studenti di raggiungere le scuole in tempo utile per partecipare, seppur in ritardo, alle lezioni.

LEGGI ANCHE: Alberi sulla ferrovia per il forte vento: circolazione in tilt

Malcontento

"Molte mamme hanno espresso alla CISL il loro enorme malcontento accompagnato da una forte preoccupazione per un anno scolastico che si annuncia difficile per via dei disagi ferroviari che si prevedono numerosi anche per il prossimo futuro. - Spiega il rappresentante sindacale Michele Fedele - Infatti, così come la CISL di Sondrio ha da tempo evidenziato, nulla lascia intendere che la situazione di emergenza attuale possa avere termine in tempi ragionevoli e ciò aggrava una vera e propria situazione di stress che da tempo affligge i pendolari delle nostre linee.

Stress per i pendolari

"Il pendolare, infatti, già subisce un disagio per il sol fatto di dover impiegare in viaggio gran parte del tempo della propria quotidianità, se poi si aggiungono ulteriori problemi dovuti ai ritardi o alle cancellazioni delle corse, il disagio assume una connotazione preoccupante tale evidenziare una vera condizione di stress anche con risvolti di natura patologica. Peraltro, se questa condizione coinvolge ragazzi in età formativa, è capibile la preoccupazione dei genitori in quanto è posto in serio rischio il profitto scolastico".

Affrontare l'emergenza

"La CISL di Sondrio ritiene che, per migliorare il nostro trasporto ferroviario, oggi non basta solo ipotizzare miglioramenti per il futuro a seguito di nuovi assetti aziendali, serve, al contempo, agire per affrontare l'emergenza attuale attraverso una manutenzione costante del materiale rotabile e della linea ferroviaria, oltrechè assicurare il raggiungimento della destinazione attraverso mezzi sostitutivi prontamente reperibili. - Conclude Fedele - Riteniamo, infatti, che i disagi permarranno anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, pertanto, è necessario un piano specifico per affrontare l'emergenza e ridurre i disagi oramai insostenibili".

Seguici sui nostri canali